RIAPERTO IL PONTE SUL FIUME TRONTO.

5 Marzo 2007 12:09

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E’ stato riaperto questa mattina, alla presenza del presidente della Provincia di Ascoli Piceno, Massimo Rossi e del vicepresidente della Provincia di Teramo, Giulio Sottanelli, il ponte sul Tronto, nel Comune di Controguerra. Era stato chiuso il 16 gennaio scorso a causa del danneggiamento della struttura portante. I lavori di consolidamento sono costati 550 mila euro. Il costo dell’opera è stato suddiviso al 50% fra i due enti provinciali. “Una perfetta sinergia fra le due Province – ha commentato il vicepresidente Sottanelli – ha condotto alla messa in sicurezza del ponte in quaranta giorni. Una collaborazione già sperimentata in passato quando insieme abbiamo lavorato alla ricostruzione del ponte di Valle Castellana”. Era il 16 gennaio quando il sindaco di Spinetoli Angelo Canala, su proposta del Servizio interventi sismici, idraulici e di elettricità – Protezione Civile della provincia di Ascoli Piceno – dispose la chiusura al traffico a tempo indeterminato della strada di accesso al ponte. Dai rilievi tecnici era emerso che, a seguito delle “piene” verificatesi nel corso del 2005, il ponte aveva subito lo “scalzamento” delle quattro pile più vicine alla sponda abruzzese. Le erosioni del fondo dell’alveo del fiume (provocate principalmente dalla rottura di una traversa posta a circa 100 metri a valle del ponte che aveva la funzione di rallentare la velocità dell’acqua) avevano danneggiato i blocchi su cui poggiavano le pile del ponte che, per giunta, cadendo avevano tranciato alcuni pali di un intervento di consolidamento svolto in passato. Nel corso di una conferenza dei servizi con tutti i soggetti interessati (Province di Ascoli e Teramo, comuni di Spinetoli e Controguerra, Regione Marche e Abruzzo, Autorità di Bacino) fu deciso un intervento di somma urgenza. L’incarico fu affidato al servizio Genio civile della Provincia di Ascoli Piceno che in breve predispose un progetto di restauro per un importo complessivo di circa 550.00 euro. Con i lavori, si è provveduto a realizzare “una nuova cinturazione delle fondazioni con armature di acciaio e getto di calcestruzzo, in modo da recuperare la funzione statica delle pile riattribuendo ai pali l’originaria funzione”.


(fonte:abruzzoreport)





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