LISTE REGIONE E PESCARA: IL CENTRODESTRA SI GIOCA TUTTO IN UN MESE DI FUOCO

11 Marzo 2014 08:06

Regione -

L'AQUILA – Scatta il mese di fuoco per il centrodestra abruzzese: oltre alle definizione del futuro assetto di Forza Italia (di cui si parla nell'articolo linkato), le spine più insidiose sono rappresentate dall'indicazione del candidato sindaco di Pescara e dalla definizione delle liste per le regionali.

Da oggi, infatti, scatta il conto alla rovescia per limare le varie posizioni dei tanti aspiranti a un seggio all'Emiciclo, con la composizione dell'elenco dei competitori che sosterranno Gianni Chiodi nella sua corsa bis a governatore da ultimare entro 30 giorni.

E la corrida che si sta consumando per le amministrative di Pescara, tra Fi che spinge per l'uscente Luigi Albore Mascia, e il Nuovo centrodestra che punta sul presidente della Provincia, Guerino Testa, potrebbe complicare il mosaico, visto che nessuno intende cedere di un metro. L'ipotesi primarie, che avrebbero potuto risolvere la situazione, viene scartata categoricamente da Roma, dove pure il neo-coordinatore abruzzese, Nazario Pagano, ha sottoposto l'istanza.

LE REGIONALI

L'AQUILA

Per le regionali, all'Aquila sembra chiusa la quadratura del cerchio e manca solo l'ufficialità: i quattro uomini che troveranno posto sotto la bandierina tricolore (le altre tre posizioni devono essere occupate da donne, secondo la legge elettorale) saranno gli uscenti Gianfranco Giuliante, Emilio Iampieri e Luca Ricciuti e in più Antonio Morgante, capo della segreteria di Chiodi.

Al capogruppo comunale forzista del capoluogo, Guido Liris, a lungo in lizza, invece, dovrebbe essere assicurato un ruolo di rilievo dentro al partito, probabilmente in qualità di uno dei cinque vice di Pagano.

Mentre troveranno accoglienza nella lista civica del presidente l'ex sindaco di Trasacco e attuale consigliere provinciale Gino Fosca e la persona che sarà indicata dalla senatrice Paola Pelino per la zona di Sulmona.

Se opterà per la coalizione di maggioranza, uno dei nomi di peso che circolano con insistenza è pure quello di Daniela Stati, campione di preferenze nel 2008, poi caduta in disgrazia dentro il Popolo della libertà e transitata nell'ormai scomparso Futuro e libertà.





Sul fronte del Nuovo centrodestra è sovrabbondante la rappresentanza marsicana: saranno della partita sia l'assessore regionale Angelo Di Paolo sia il collega di Consiglio Walter Di Bastiano. A loro potrebbe aggiungersi Massimo Verrecchia, fedelissimo del deputato Filippo Piccone, già coordinatore abruzzese del Pdl e oggi ai vertici degli alfaniani.

Sul territorio più strettamente aquilano la delega a trovare il cavallo giusto da mettere in pista è stata affidata al direttore dell'Azienda sanitaria locale, Giancarlo Silveri, che starebbe pensando al sindaco di Poggio Picenze, Nicola Menna, giunto quasi alla scadenza del secondo mandato (dovrà lasciare la fascia tricolore nel 2015).

Tra le schiere moderate, il vice presidente del Consiglio regionale, Giorgio De Matteis, ha annunciato ad AbruzzoWeb che farà un passo indietro, quindi non sarà lui l'esponente di punta dell'Unione di centro, formazione di cui è dirigente ma non iscritto. Nella Vela, di conseguenza, si vocifera delle candidature del capogruppo al Comune dell'Aquila Emanuele Imprudente (L'Aquila città aperta) e del consigliere provinciale Andrea Gerosolimo.

CHIETI

La Forza Italia chietina è più affollata di un autobus nell'ora di punta.

Tra gli uscenti ci sono Mauro Febbo, Emilio Nasuti (da poco rientrato nei ranghi berlusconiani), Nicola ArgiròGiuseppe Tagliente e Raffaele Tenaglia, fresco di ingresso sui banchi dell'Emiciclo dopo la sospensione dell'ex assessore Luigi De Fanis, incappato nelle maglie della magistratura per presunte mazzette nella gestione dei fondi regionali della cultura.

Se qualcuno dovesse essere costretto a farsi da parte potrebbe essere dirottato sulla lista-Chiodi, a cui già pensano l'ex sindaco di Lanciano Filippo Paolini e l'attuale capogruppo forzista, Manlio D'Ortona, il consigliere comunale di Vasto Manuele Marcovecchio (che potrebbe raccogliere l'eredità di Tagliente qualora l'ex presidente del Consiglio regionale decidesse di mollare dopo 20 anni), il presidente della Finanziaria regionale abruzzese, Rocco Micucci, in passato sindaco di Rapino e l'ex assessore provinciale Daniele D'Amario.

L'altro approdo potrebbe essere rappresentato dal movimento “Abruzzo futuro” dell'assessore regionale Carlo Masci, che all'Emiciclo conta già l'evergreen Antonio Prospero.

Fratelli d'Italia-Alleanza nazionale schiererà il consigliere provinciale e comunale di Vasto Etel Sigismondi, il Ncd l'uscente Nicola Mincone e l'Udc il capogruppo regionale in carica, Antonio Menna, che dopo le iniziali ritrosie ormai non fa mistero di tifare per il centrodestra e che su Facebook ha bollato come “falso clamoroso” il presunto accordo tra il suo partito e il candidato del centrosinistra Luciano D'Alfonso.





PESCARA

A Pescara a farla da padrona è la triade azzurra “macina-voti” composta da Pagano, dal vice presidente della Regione, Alfredo Castiglione, e dal capogruppo all'Emiciclo, Lorenzo Sospiri.

Dovrà confrontarsi con le preferenze pure Riccardo Chiavaroli, che nel 2008 entrò in Consiglio attraverso il listino bloccato collegato a Chiodi.

In riva all'Adriatico è molto ambiziosa la formazione di Masci, con l'assessore che sarà di nuovo in pista: tra i compagni di viaggio ci sarà sicuramente l'ex assessore provinciale Roberto Ruggieri (che si è dimesso proprio per candidarsi in Regione) e forse Gianluca Buccella, storico esponente del centrodestra di Loreto Aprutino.

A destra della coalizione, FdI-An schiererà l'uscente Alessandra Petri e, molto probabilmente, Armando Foschi, già capogruppo del Pdl al Comune di Pescara.

TERAMO

Nel regno di Chiodi, Fi si presenterà con l'assessore regionale Paolo Gatti e con il collega di Giunta Mauro Di Dalmazio, dopo che gli altri consiglieri eletti cinque anni fa con il Pdl sono transitati in altri partiti: Berardo Rabbuffo con Fli, Emiliano Di Matteo e Giandonato Morra con FdI-An, Lanfranco Venturoni nel Ncd.

Il primo, quasi sicuramente, farà il salto di schieramento, andando a sostenere D'Alfonso, gli altri si ripresentano nelle attuali formazioni di appartenenza.

La novità tra gli alfaniani è quella dell'assessore al Comune di Teramo Giorgio D'Ignazio, braccio destro del deputato Paolo Tancredi. (pi.bi.)

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