BANDA DEI PARCOMETRI PATTEGGIA, UNO TORNA IN LIBERTA’

12 Luglio 2018 17:57

Italia - Cronaca

ALBA ADRIATICA – Si è concluso con un patteggiamento l'arresto della banda dei parcometri, tutti romeni, finiti in manette il 30 ottobre scorso dopo una serie di furti avvenuti ad Ancona e Sirolo, ma anche fuori dalle Marche.





Sei le regioni coinvolte per un totale di 25 colpi, commessi a partire dal 24 maggio 2017 fino al giorno dell'arresto, anche in Emilia Romagna, Toscana, Lombardia, Veneto e Abruzzo e che hanno fruttato ai malviventi quasi 50 mila euro. Una banda a quattro: Mihai Rujac, 36 anni, Andrea Claudiu Oprea, 24 anni, Victor Negoita, 34 anni e Petrus Narcis Oprea, 25 anni.

Il patteggiamento oggi, davanti al gup Paola Moscaroli, ha riguardato solo tre di loro perché Rujac è irreperibile. Negoita, ritenuto il capobanda e il suo braccio destro Andrea Claudiu Oprea, hanno patteggiato una condanna a tre anni e dieci mesi. Petru Narcis Oprea ha patteggiato ad un anno e undici mesi, pena sospesa (tornerà libero). Tutti e tre erano difesi dagli avvocati Diego De Giacomo e Alessandro Sintucci.





L'accusa era associazione a delinquere finalizzata al furto sui parcometri. Le indagini erano partite dai carabinieri di Osimo (Ancona), dopo il furto a 5 dispositivi nei parcheggi di Sirolo. La banda si serviva di trapani elettrici ed un'auto Hyundai per commettere i colpi.

Nelle Marche hanno agito anche a San Benedetto del Tronto. Fuori regione colpite le città di Riccione, Sirmione, Rimini, Cesena, Alba Adriatica, Toscolano Maderno, Sestri Levante, San Vincenzo, Bardolino, Cesenatico, Verona, Sesto Fiorentino, Pietrasanta

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