CASO QUAGLIERI: GIORNO DECISIVO, NUOVO ESPOSTO PIETRUCCI. IMMACOLATA, “NON HA LAVORATO PER NOI”

NEGLI UFFICI DEL CONSIGLIO REGIONALE SI ATTENDONO LE CARTE SULLA INCOMPATIBILITA’ TRA LE ATTIVITA’ DI CHIRURGO E CONSIGLIERE ED ASSESSORE. DEM: “DOPO ANAC RICHIESTA PARERE A BUROCRATI ASSEMBLEA REGIONALE. VICENDA NON CHIARITA”. NUOVA PROPRIETA’ CLINICA CELANO PRENDE DISTANZE

5 Aprile 2024 15:56

Regione - Politica

L’AQUILA – Mentre il riconfermato consigliere regionale di Fdi Mario Quaglieri continua a non entrare nel merito della bufera che lo ha coinvolto, proprio nel giorno in cui dovrà presentare la documentazione agli uffici della direzione legislativa del Consiglio regionale guidati da Francesca di Muro, il consigliere regionale del Pd Pierpaolo Pietrucci, ha presentato agli stessi uffici la richiesta di un parere sullo status dell’uomo più votato alle elezioni regionali del 10 marzo scorso, con la novità che il documento è firmato da tutte le opposizioni.

Si tratta della prima iniziativa ufficiale del dem che nei giorni scorsi ha annunciato un esposto all’Autorità nazionale anti-corruzione (Anac) per denunciare la incompatibilità dell’esponente di Fratelli d’Italia che nei cinque anni della scorsa consigliatura ha continuato a svolgere la attività di medico chirurgo, con un rapporto di lavoro non subordinato, in cliniche private della Marsica, e contestualmente il consigliere regionale e presidente della commissione sanità prima, e di assessore al bilancio negli ultimi 13 mesi di mandato. Per poi risultare con quasi 12mila voti, il recordman di preferenze alle elezioni del 10 marzo.

Intanto, oggi si annuncia un super lavoro per i competenti uffici del Consiglio regionale dove gli occhi sono puntati su Quaglieri che deve consegnare la documentazione, a partire dalla autocertificazione sulla assenza di incompatibilità a svolgere la attività di consigliere regionale.





E secondo quando si è appreso il medico confermerà la sua decisione di continuare la sua attività di chirurgo: infatti, gli uffici del consiglio regionale competenti sullo status dei consiglieri starebbero lavorando alla stesura di un parere che gli permetterebbe di fare l’assessore e il medico, non partecipando al voto in caso di delibere sulla sanità. Una eventualità comunque smentita da ambienti del consiglio regionale.

“Siamo sempre più convinti che il caso Quaglieri sia tutt’altro che chiarito contrariamente a quanto spavaldamente dicono il recordman di preferenze appassionato delle Ferrari e il suo entourage”, ha spiegato Pietrucci.

Tutto ciò mentre la nuova proprietà della casa di cura Meuromed di Pozzilli smentisce che il dottor abbia lavorato nella struttura privata Immacolata di Celano, come si legge nel curriculum inserito nella documentazione consegnata cinque anni da Quaglieri al consiglio regionale. Il recordman di preferenze ha lavorato fino al 2021 con la vecchia proprietà costituita per metà dall’Università cattolica Sacro cuore di Roma e l’altra metà dall’istituto Toniolo di Milano.





Una società finita in cattive acque dal punto di vista economico e salvata dal solido gruppo Neuromed dell’imprenditore Aldo Patricello, europarlamentare di Forza Italia prima e della Lega poi, ricandidato alle elezioni europee del giugno prossimo. Quaglieri, secondo quanto si è appreso, ha lasciato la casa di cura di Celano per approdare alla clinica di Lorenzo di Avezzano sempre con la qualifica di professionista esterno a partita iva.

Comunque, in questa vicenda la parola decisiva dovrà metterla la Giunta per il regolamento,  chiamata a deliberare la convalida degli eletti, sulla base dell’istruttorie presentate dagli uffici. Giunta che sarà ovviamente nominata dopo l’insediamento del nuovo consiglio regionale che sarà convocato mercoledì prossimo alle 11.30. Tocca vedere se centrodestra riconfermato per un secondo storico mandato riesca per quella data a trovare un accordo sulla nuova giunta regionale.

Strettamente collegato al tema della presunta incompatibilità di Quaglieri, c’è la delibera anche da lui votata il 28 dicembre scorso, che destina alle cliniche private ben 20 milioni di euro aggiuntivi con fondi che arrivano dai risparmi ottenuti “dalle procedure di gara relative al settore sanità aggiudicate e bandite”, da Areacom, la stazione unica d’appalto regionale. Questo al fine  di acquistare prestazioni ad “alta complessità”,  e abbattere almeno in parte le liste di attesa e con la seguente ripartizione alle singole cliniche: Pierangeli, 7.898.044,91 euro, Villa Letizia, 2.987.798,76 euro, Villa Serena, 5.014.478,91 euro, Ini di Canistro, 1.921.176,67 euro, Di Lorenzo, 1.621.543,98 euro, L’immacolata 452.248,33 euro e Spatocco, 104.708,43 euro. L’assessore Quaglieri avrebbe dunque votato un provvedimento che destina risorse anche alla clinica privata Di Lorenzo di Avezzano per la quale lavora.

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