Incendi: il fuoco si estende da Capestrano a Navelli

16 Luglio 2007 00:00

- Cronaca

IL CIELO NOTTURNO OSCURATO
DA UNA ENORME NUBE DI FUMO E FOSCHIA

L’Aquila, 16 lug. – L’enorme incendio che ha devastato da sabato notte, per tutta la domenica, la notte successiva e la mattinata di oggi, si estende e si “muove” da Capestrano verso Navelli. 





 

 





Il fuoco, divampato ad opera di piromani in diversi punti, ha divorato 200 ettari di vegetazione di alto e basso fusto. Le fiamme trovato terreno favorevole nella campagna riarsa (non piove da quasi due mesi, e ieri c’erano 35 gradi alle ore 16) e vengono sospinte da vento da sud, come dimostra la nube arrivata su L’Aquila e persino in Valle Aterno. Ieri sera qualcuno ha avuto paura della nube di fumo che oscurava l’orizzonte e cambiava posizione secondo il vento. Non sentendosi elicotteri e altri aerei, la gente ha pensato al peggio e si è attaccata al telefono chiedendo informazioni. Il servizio pubblico della Rai aveva lasciato trascorrere l’intera giornata senza fornire neppure una parola di informazione sull’incendio, che pure divampava da sabato sera.

L’intero tgAbruzzo delle 14 di ieri è stato dedicato a notizie da Pescara: il resto dell’Abruzzo cancellato. Dunque molti, privi di informazioni, non sapevano cosa stesse accadendo. Nei giorni festivi, viene a mancare totalmente il diritto di essere informati quanto meno sommariamente. E’ assurdo che i piromani agiscano indisturbati, sempre nelle stesse zone e ad ogni estate: la zona di Capestrano è colpita da incendi da molti anni, quasi con puntualità. Singolare che in tanto tempo non si sia mai riusciti a identificare un piromane. Eppure è gente che nei luoghi in cui accende le fiamme, deve pur recarsi con veicoli oppure a piedi. Nessuno vede nulla, mai. E poi si spendono montagne di denaro per spegnere le fiamme, mettendo a rischio vite umane.

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