PARLAMENTARI ABRUZZO: LIRIS E SIGISMONDI I PIU’ PRESENTI, SCETTRO ASSENTEISMO AD ANGELUCCI

di Filppo Tronca

29 Marzo 2024 08:29

Regione - Politica

L’AQUILA  – Oltre che al deputato leghista Umberto Bossi, che ha però noti problemi di salute, va ad deputato di origini abruzzesi eletto nel Lazio, lo scettro dell’assenteismo in Parlamento, con lo 0,3% di presenze in aula da inizio legislatura: è l’editore e imprenditore Antonio Angelucci, 79enne di Sante Marie, deputato della Lega, re delle cliniche private del Lazio e che è impegnato in questi mesi a scalare i vertici dell’editoria italiana, lavorando all’acquisizione dell’agenzia Agi,  Agi, di proprietà dell’Eni (partecipata dal ministero dell’Economia),  da aggiungere alla sua scuderia di testate, che annovera già Il Tempo, Libero e Il Giornale.

Questo risulta dal puntuale monitoraggio effettuato dalla Fondazione Openpolis, sulla base delle presenze alle finora 10.920 le votazioni elettroniche effettuate alla Camera e al Senato dall’inizio della XIX legislatura, ovvero da fine settembre 2022.

Per quanto riguarda invece i parlamentari eletti in Abruzzo, gli stakanovisti risultano essere a Motencitorio il “paracadutato” dal Lazio  Fabio Roscani, di Fratelli d’Italia, con il 89,49%  tallonato dal pescarese Guerino Testa, anche lui di Fdi, con l’85,99%. Detto per inciso non brilla l’altra “paracadutata” in Abruzzo, la marchigiana Rachele Silvestri, anche lei di Fdi, con il 61% di presenze.

I più assidui inquilini di Palazzo Madama, sono invece i due senatori di Fdi Etelwardo Sigismondi, con il 97,97% di presenze, e Guido Quintino Liris con il 97,46%

I meno presenti tra abruzzesi sono invece alla Camera Nazario Pagano, di Forza Italia, segretario regionale del partito, con appena il 33,92% di presenze, tenuto conto che però è
presidente della 1ª Commissione Affari costituzionali. Poche presenze, 35,6% anche per l’economista toscano Alberto Bagnai della Lega, che è presidente della commissione parlamentare Controllo sull’attività degli enti gestori

Al Senato invece ultimo è Michele Fina del Partito democratico, ex segretario regionale, però con un buon 85,98%, sopra la media di Palazzo madama.

Il livello di partecipazione ai lavori in questa legislatura è mediamente alto, e si attesta complessivamente al 69,4% alla Camera e al 78,4% al Senato.

Come osserva Openpolis, questo può essere stato determinato “dal taglio del numero dei parlamentari che probabilmente spinge molti a essere più presenti, non solo per assicurare il numero legale ma anche per garantire la tenuta della maggioranza”.

Partendo però dal presupposto che “il tema della partecipazione dei parlamentari ai lavori delle rispettive camere riscuote sempre grande attenzione da parte di media e opinione pubblica, e tenuto conto che deputati e senatori, oltre a un dovere di natura morale, hanno anche obblighi specifici definiti dalle norme”, per non parlare dello stipendio che percepiscono, Openpolis osserva che “anche nell’attuale parlamento, ci sono dei casi di assenteismo per cui è difficile trovare una giustificazione”.

Oltre a i citati Bossi e Angelucci, troviamo alla Camera tra gli assenteisti incalliti l’ex ministro e attuale presidente della commissione esteri Giulio Tremonti di Fratelli d’Italia, con appena 4,3% di presenze, la forzista Marta Fascina (5,2%), l’ex ministro del Pd e attuale presidente del Copasir Lorenzo Guerini (10,7%) e il leader di Noi moderati, Maurizio Lupi (22,3%).

Al Senato tra i meno presenti troviamo poi Franco Mirabelli del Pd, 4,8% di presenze, il commissario straordinario sisma 2016, di Fdi Guido Castelli (15,3%) e il leghista Claudio Borghi (34,3%).

Nel caso dei gruppi di maggioranza occorre tenere presente che spesso la mancata partecipazione alle votazioni è dovuta a impegni concomitanti legati agli altri incarichi che gli esponenti di queste formazioni ricoprono.

Osserva però Openpolis: “l’istituto delle missioni non è mai stato normato in maniera adeguata e presenta ancora molte zone oscure. Ad esempio non viene mai specificata la motivazione che ha portato la presidenza dell’aula ad autorizzare la missione. Se per gli esponenti dell’esecutivo questa può essere abbastanza ovvia, in altri casi non è così. Come ad esempio per il gruppo di Azione alla camera o Per le autonomie al senato. Gruppi con una percentuale di assenze per missioni piuttosto elevata ma che non fanno parte della maggioranza e non hanno quindi esponenti al loro interno con incarichi nell’esecutivo”.

 

DEPUTATI ELETTI IN ABRUZZO

 

Fabio Roscani (Fdi)

presenze: 89,49%

assenze:  10,51%

missioni: 0,00%

 

Guerino Testa (Fdi)

presenze: 85,99%

assenze: 14,01%

missioni: 0,00%





 

Luciano D’Alfonso (Partito democratico)

presenze: 65,48%

assenze: 34,52%

missioni: 0,00%”

 

Daniele Torto (M5s)

presenze: 62,41%

assenze: 33,56%

missioni: 4,03%

 

Rachele Silvestri (Fdi)

presenze: 61,08%

assenze: 15,96%

missioni: 22,96%

 

Giulio Cesare Sottanelli (Azione)

presenze: 68,33%

assenze: 30,22%

missioni: 1,45%”

 

Alberto Bagnai (Lega)

presenze 35,60%

presenze: 17,19%

missioni: 47,21%

 





Nazario Pagano (Forza Italia)

presenze: 33,92%

assenze: 12,53%

missioni: 53,55%

 

SENATORI ELETTI IN ABRUZZO

 

Etelwardo Sigismondi

presenze: 97,97%

assenze; 0,02%

missioni: 2,01%

 

Guido Quintino Liris (Fdi)

presenze: 97,46%

assenze: 0,53%

missioni: 2,01%

 

Gabriella Di Girolamo (Movimento 5 stelle)

presenze: 93,90%

assenze: 5,91%,

missioni: 0,20%

 

Michele Fina (Partito democratico)

presenze: 85,98%

assenze: 6,02%

missioni: 8,01%”

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©


    Ti potrebbe interessare:

    ARTICOLI PIÙ VISTI: