ROMA – Prima dell’entrata in vigore dell’assegno di inclusione il primo gennaio 2024, per i beneficiari non occupabili il reddito di cittadinanza continuerà ad esistere fino alla fine del 2023, senza il limite delle sette mensilità introdotto della legge di bilancio.
È quanto prevede la bozza del decreto lavoro che modifica i due commi della legge di bilancio di quest’anno che hanno introdotto il limite.
La deroga vale solo per i nuclei familiari con disabili, minorenni o con over 60.
Prima della scadenza dei sette mesi, i nuclei dovranno però essere presi in carico dai servizi sociali, in quanto non attivabili al lavoro.
Il costo della prosecuzione, si legge nella bozza del decreto, è di 384 milioni nel 2023. Lo stanziamento è autorizzato a valere sul Fondo per il reddito di cittadinanza istituito dal decreto di gennaio 2019.
RDC PER TUTTO IL 2023: PER NON OCCUPABILI SALTA LIMITE 7 MESIROMA - Prima dell'entrata in vigore dell'assegno di inclusione il primo gennaio 2024, per i beneficiari non occupabili il reddito di cittadinanza cont...









