PENNE – “Prendiamo oggi atto che il democratico Pd pennese non vuole la presenza a Penne di un sottosegretario della Repubblica italiana. Prendiamo atto che il Pd, garantista, pluralista, libertario, rifiuta la presenza del Sottosegretario Vittorio Sgarbi per le sue presunte idee sulle donne e per vicende personali che nulla hanno a che fare con la sua partecipazione alla rassegna ‘Accendiamo il Medioevo’ finanziata dalla Regione Abruzzo”.
È il commento del sindaco Gilberto Petrucci e dell’assessore comunale agli Eventi Emidio Camplese alle affermazioni dei partiti di opposizione contro la presenza del Sottosegretario Sgarbi a Penne.
LA NOTA
Prendiamo atto della posizione dei consiglieri eletti del Pd, che non hanno partecipato alle ultime manifestazioni promosse dal Comune per celebrare il 25 aprile Festa della Liberazione, 2 giugno festa della Repubblica, o evento commemorativo delle Foibe, un partito tanto assente che pensavamo fosse pure scomparso da Penne, ma eccolo riapparire per i suoi cinque minuti di celebrità.
Andiamo con ordine: Sgarbi torna a Penne dopo che lo scorso anno è stato catturato e affascinato dalla bellezza, dalla cultura, dall’aria che si respirava nella città vestina, assicurando la sua presenza in una nuova occasione pubblica per conoscere meglio il nostro territorio. Oggi sta mantenendo la promessa, peraltro partecipando a una rassegna d’arte promossa e finanziata dalla Regione Abruzzo.
Nell’occasione il Sottosegretario sarà a Penne per illustrarci la vita, la storia e l’opera del pittore Remo Brindisi, un grandissimo artista di cui probabilmente il Pd locale pure ignora le origini e vale la pena ricordare che quando nel 2016 si è insediato il centrodestra alla guida della città vestina abbiamo trovato gli ufficiali giudiziari che stavano pignorando i quadri della città, compresa un’opera di Brindisi.
Suscita scalpore e stupore la ‘levata di scudi’ dei consiglieri del Pd e dei suoi alleati che, dopo aver disertato qualunque iniziativa pubblica o manifestazione che pure rispecchiava un’ideologia condivisibile, come il 25 aprile o l’evento organizzato sulla figura di Lucio Marcotullio, oggi all’improvviso si destano dal torpore e si accorgono che a Penne arriverà un Sottosegretario, senza però coglierne i benefici, le possibilità, le opportunità per una città che ha un enorme bisogno di attenzione e cura da parte del Governo, dunque benvengano rappresentanti dello Stato.
Ma il Pd, che oggi non riesce più nemmeno a scindere la vita privata da quella pubblica di un personaggio, e che è evidentemente accecato dalle ultime pesanti sconfitte elettorali, ha la vista completamente annebbiata e ci comunica di non volere la presenza del Sottosegretario Sgarbi a Penne per una passeggiata tra le nostre strade, alla scoperta degli angoli della nostra terra, o per una chiacchierata nelle nostre piazze.
Chiaramente ne prendiamo atto, ce ne faremo una ragione, non ci accorgeremo dell’assenza istituzionale del Pd dall’evento, un’assenza che è ormai una costante, ricordando al Pd che le campagne elettorali non si fanno sulla pelle dei pennesi.
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