PROFUGHI UCRAINA, NOSTALGIA DI CERCHIO: BIMBI CHIEDONO DI RIENTRARE DALLA PUGLIA

3 Aprile 2022 09:20

L’AQUILA – Dodici bambini dei 30 che giorni fa dal Centro di accoglienza di Cerchio erano stati trasferiti a Cerignola, venerdì sera sono voluti tornare a Cerchio. Così i 20 bimbi ucraini che avrebbero dovuto prendere il loro posto sono stati dirottati a Roma, alla comunità di Sant’Egidio.

Il comune marsicano, che conta circa 1.500 abitanti, è stato definito “simbolo di accoglienza ed esempio di solidarietà”,  tanto da aver ricevuto la visita, nei giorni scorsi, dal ministro per gli Affari regionali e le autonomie Mariastella Gelmini.





Circa un mese fa sono stati accolti i primi 45 bambini, tra i 5 e i 12 anni, accompagnati da 4 adulti. Di loro 14 sono orfani, gli altri sono senza genitori e vengono quotidianamente assistiti da un’equipe composta da medici, insegnanti, educatori, psicologi e volontari della locale sezione degli Alpini e della protezione civile.

Restando nella marsica, allo scoppio della guerra, un gruppo di donne ucraine, residenti per motivi di lavoro ad Avezzano, coordinato da Elena Talantova, si è mobilitato, muovendosi su due fronti: ospitare in casa loro famiglie di connazionali in fuga dai bombardamenti e inviare nel loro Paese beni materiali e di prima necessità, racconta Il Centro.





“È trascorso oltre un mese – prosegue la Talantova – e la gara di solidarietà, anche se non con quella intensità delle prime settimane, continua. Non ci sembra giusto approfittare ancora della generosità della Pro loco. Abbiamo così deciso, anche se i generosissimi amici vorrebbero che rimanessimo, di costituire una nostra associazione, mantenendo lo stesso nome col quale il gruppo è nato “La madre Ucraina Marsica”, con un proprio conto corrente, al fine di organizzare meglio la distribuzione dei beni, evitandone l’abbondanza di alcuni e la carenza di altri. Conoscendo, attraverso un elenco, le esigenze specifiche di ciascuna famiglia da aiutare, potremmo soddisfarle acquistando ciò che serve con i fondi donati. Avremmo poi bisogno di un locale. Ma vorremmo che fosse nel centro di Avezzano, dato che a chiederci aiuto sono nuclei familiari costituiti da donne e bambini, che non dispongono di mezzi di trasporto”.

Ecco l’Iban dell’associazione: it03 m0832740 4400 0000 0010 114.

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