REGIONE ABRUZZO: AD AGOSTO BURA IN VACANZA, LEGGI IN VIGORE IN RITARDO

16 Settembre 2017 16:47

Regione - Politica

L'AQUILA – Ferrragosto, Bura non ti conosco. Il Bollettino ufficiale della Regione Abruzzo, già con poco personale nel settore di competenze, sembra essere andato in ferie nel periodo agostano, con il risultato che molti provvedimenti, attesi con trepidazione dai vari portatori di interesse, e che dovevano essere pubblicati a stretto giro, diventando dunque legge vigente, hanno dovuto attendere la ripresa di settembre per la loro uscita.

Un singolare rallentamento del ritmo di publbicazione che ha creato malumori.





Solo un altro dei dei sintomi delle sofferenze della macchina regionale, sotto organico e con dipendenti sempre più anziani, a causa del blocco dei turnover, la regola imposta dal governo centrale secondo cui, su quattro dipendenti che vanno in pensione, se ne può rimpiazzare uno solo.

A complicare le cose, in Regione Abruzzo, anche la “maledizione” dei mancati riaccertamenti contabili, ovvero la puntuale verifica dei debiti e dei crediti effettivi, relativi ai bilanci del 2014, 2015 e 2016, con forza sollecitata dalla Corte dei Conti.

Una partita che, promette il presidente, Luciano D’Alfonso, si chiuderà prima di novembre.





Senza di essi, stabilisce il decreto legislativo 113 del 2016, non si può “procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo, con qualsivoglia tipologia contrattuale”.

E così non è stato possibile rinnovare i contratti a termine dei collaboratori dei gruppi politici, che da giugno sono senza stipendio, in attesa febbrile di una riassunzione, che si potrà effettuare solo dopo la conclusione dei riaccertamenti contabili. (f.t. – b.s.)

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