AUTONOMIA E PREMIERATO: DUBBI SU VOTO PRIMA DELLE EUROPEE

7 Maggio 2024 19:58

Italia - Politica

ROMA – Inizierà domani mattina l’esame da parte dell’Aula del Senato del ddl Casellati sul premierato elettivo, così come la scorsa settimana l’Aula della Camera aveva avviato quello dell’Autonomia differenziata.

Il parallelismo del percorso dei due provvedimenti sarà rispettato anche nel prosieguo degli iter nei due rami del Parlamento. Infatti la decisione della Conferenza dei capigruppo di Montecitorio di procedere con le votazioni sull’Autonomia, non prima del 21 maggio, è stata presa alla luce dei tempi analoghi che il Senato dovrà seguire per le votazioni sul premierato.





Oggi i due rami del Parlamento dovevano prendere due decisioni riguardanti Autonomia e premierato, la prima sponsorizzata dalla Lega e il secondo voluto da Fdi.

A Montecitorio la capigruppo ha stabilito che le votazioni sugli emendamenti all’Autonomia inizieranno dopo il 21 maggio, con il rischio di un ulteriore slittamento se qualche decreto del governo avrà la necessità di essere convertito prima di quella data. Il rischio, dunque è che il ddl Calderoli non venga licenziato dalla Camera prima delle europee dell’8 e 9 giugno. Anche perché una settimana prima delle urne i lavori saranno sospesi per la campagna elettorale.

Anche il ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, in una intervista ha detto che probabilmente il voto arriverà dopo le europee. Per la Lega non è un dramma, come ha ammesso anche Matteo Salvini, a due condizioni: che il sì di Montecitorio arrivi prima dell’estate e che i deputati confermino il testo approvato in Senato, così che il ddl diventi legge e il ministro Calderoli possa prendere in mano presto le intese con Veneto e Lombardia su quelle funzioni che possono essere devolute senza attendere di definire i Lep, i Livelli essenziali di prestazione. Il passo cadenzato e non accelerato sull’Autonomia, d’altra parte, è per certi versi imposto dall’analogo iter del premierato.





L’Aula del Senato, infatti, ha oggi confermato con un voto la decisione di iniziare già domani l’esame del ddl Casellati; ma all’apparente “accelerazione”- come hanno affermato le opposizioni – corrispondono successivi tempi di esame analoghi a quelli dell’Autonomia. Infatti le opposizioni sono già pronte a fare ostruzionismo, dato che si sono iscritti in discussione generale ben 90 senatori, e che si attendono almeno un paio di migliaia di emendamenti. Inoltre il calendario d’Aula è già pieno: in questa settimana nessun’altra giornata potrà essere dedicata al premierato, e nella prossima solo un giorno. Si arriverebbe dunque alla settimana del 21 maggio anche per il ddl Casellati e per i suoi emendamenti.

Una differenza rilevante riguarda tuttavia il premierato. Il termine per presentare gli emendamenti scade domani mattina alle 10, quindi si saprà subito se la Lega presenterà o meno un emendamento con la propria richiesta sulla cosiddetta norma “antiribaltone”, formulata in Commissione da Paolo Tosato. Se non arriverà tale emendamento, ciò significherà che il patto Lega-Fdi “regge”, per lo meno in attesa degli emendamenti sull’Autonomia, sulla quale alcuni deputati meridionali di Fi hanno preannunciato proposte di modifica.

Sul premierato è atteso anche un emendamento del governo con una riformulazione – ai fini di una maggiore chiarezza – della norma “antiribaltone”, già preannunciata in Commissione e che non cambierà “sostanzialmente il testo” secondo le parole di Ciriani.

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©


    Ti potrebbe interessare:

    ARTICOLI PIÙ VISTI: