FEDERALISMO: NELLE TASCHE DEGLI ABRUZZESI 1.125 EURO IN PIU’

4 Marzo 2011 18:51

Regione - Cronaca

PESCARA – Ammonta a 1.125 euro la somma pro capite che hanno “ricevuto” i cittadini abruzzesi nell’anno 2008 (ultimi dati disponibili) per effetto del rapporto fra i tributi pagati allo Stato e le risorse ricevute da esso in termini di servizi e prestazioni.





In pratica, gli abruzzesi avrebbero pagato pro capite 4.570 euro e ne avrebbero ricevuto dalla Stato 5.695.

È quanto emerge da una elaborazione a cura del sito www.ilrevisore.it, la rivista telematica dell’assessore al Bilancio della Lombardia, Romano Colozzi, coordinatore della Commissione affari finanziari della Conferenza delle Regioni, su dati del Ministero dell’Economia e delle Finanze e Istat. Secondo lo studio, l’Abruzzo ha una capacità fiscale del 74,6 per cento rispetto alla media delle RSO, mentre la Lombardia sosterrebbe uno sforzo fiscale maggiore del 36 per cento rispetto alla media nazionale.





I cittadini lombardi hanno invece un credito – quindi hanno pagato di più – di 3.494 euro; dopo di loro, gli emiliani (1.803) e i veneti. Nella situazione abruzzese, ma con importi maggiori, figurano: Molise (4.351), Calabria (3.057. euro), Basilicata (2.939) e Campania (2.059).

“I dati – spiega Colozzi – certificano l’esistenza di una ingiustizia fiscale che deve essere affrontata, pur con tutte le forme di perequazione e solidarietà, attraverso l’attuazione intelligente del federalismo fiscale, che non penalizza i cittadini a livello di servizi essenziali ma responsabilizza gli amministratori sul versante delle spese e dell’assegnazione delle risorse”.

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