INCENDIO SUL MONTE MORRONE, TORNA L’INCUBO, ELICOTTERI IN AZIONE PER CIRCOSCRIVERE FIAMME

25 Luglio 2023 19:14

L'Aquila - Cronaca, Gallerie Fotografiche

PRATOLA PELIGNA – Nuova allerta per il Monte Morrone, la sacra montagna di Celestino V messa a dura prova ancora una volta dalle fiamme, dopo la devastazione dell’estate 2017, con roghi dolosi.

Un vasto incendio è divampato nel pomeriggio di oggi, poco prima delle 17, nella frazione Bagnaturo di Pratola Peligna.

Una colonna di fumo nera si è alzata su tutta la città, riportando alla mente l’estate di sei anni fa quando per oltre tre settimane le fiamme hanno tenuto sotto scacco il Morrone.

La Procura della Repubblica aveva aperto pure un’inchiesta contro ignoti che, a distanza di anni, non ha portato a dare un nome e un volto ai responsabili.





Il rogo risulta abbastanza esteso tant’è che sono presenti sul posto diverse squadre di Vigili del Fuoco, Protezione Civile e unità del Parco Nazionale abilitate. Sul posto sono presenti anche due elicotteri pronti per effettuare sganci d’acqua. Non disponibili i Canadair dirottati per l’emergenza in Sicilia. La popolazione segue con apprensione l’evoluzione della situazione.

Alcuni cittadini residenti nella Frazione di Badia si sono riversati in strada lasciando le proprie abitazioni.

Nel frattempo è stato istituito il COC ed il sindaco di Sulmona, Gianfranco Di Piero, si è tenuto in costante contatto con il Prefetto dell’Aquila.

Preoccupazione per una fabbrica di fuochi pirotecnici nella zona presidiata dai vigili del fuoco.

La sindaca di Pratola Peligna, Antonella Di Nino, ha chiesto al Prefetto anche l’intervento in ausilio dell’esercito per gli interventi da terra.





“Sto ricevendo tantissime manifestazioni di disponibilità di volontari (al di fuori dei gruppi autorizzati) per dare una mano e per questo li ringrazio tutti – scrive la Di Nino -. Ma al momento, a differenza del 2017, non possiamo autorizzare il loro ingresso in montagna perché la situazione è grave e si rischia non solo di intralciare le operazioni in corso ma soprattutto di mettere i volontari stessi in pericolo. Qualora le condizioni dovessero mutare (e lo si spera presto), sarò io a lanciare un appello”.

La stessa di Nino comunica che “le fiamme sembrerebbero aver raggiunto il Colle delle Vacche.
Non abbiamo evidenza di cosa sta accadendo al Rifugio perché non è possibile avvicinarsi.
Ho chiesto al Prefetto anche l’intervento in ausilio dell’esercito per gli interventi da terra.
Sta arrivando da Napoli un Ericson”.

Gli equipaggi dei Canadair e degli elicotteri della flotta aerea dello Stato, coordinati dal Dipartimento della Protezione Civile, sono stati impegnati oggi dalle prime luci del giorno nelle operazioni di spegnimento dei numerosi incendi boschivi per cui si è reso indispensabile il supporto aereo alle operazioni svolte dalle squadre a terra. Secondo i dati disponibili alle 19, sono 34 le richieste di concorso aereo ricevute dal Centro operativo aereo unificato del Dipartimento, di cui 14 dalla Sicilia, 12 dalla Calabria, 4 dalla Sardegna, 3 dalla Puglia e una dall’Abruzzo, l’incendio appunto del Morrone.

“L’intenso lavoro svolto dai piloti dei mezzi, reso in alcune situazioni particolarmente difficile dalla presenza di venti molto forti – informa la Protezione civile – ha permesso di mettere sotto controllo o spegnere, finora, 13 roghi. Le attività di lancio di acqua e liquido ritardante ed estinguente proseguiranno finché le condizioni di luce consentiranno di operare in sicurezza”

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