DUE SONO STATI ARRESTATI; UN MALVIVENTE E' FUGGITO, FORSE E' IN NORVEGIA

L’AQUILA: FURTI E RAPINE IN BAR E LOCALI, POLIZIA ARRESTA UNA BANDA DI RUMENI

17 Aprile 2014 08:14

L'Aquila - Cronaca, Video

L'AQUILA – “Con questa operazione abbiamo sgominato una banda di giovani determinati, rapinatori seriali, un gruppo criminale che stava facendo un salto di qualità, che in pochi mesi ha messo a segno un grande numero di furti. Sono le vicende come queste che poi destano allarme sociale e paura, ma le forze dell’ordine hanno saputo dare una tempestiva risposta, a conferma che esiste un controllo del territorio, ed un efficace contrasto del crimine”.

Lo afferma il dirigente della squadra Mobile dell’Aquila Maurilio Grasso a margine della conferenza stampa che ha fornito nuovi particolari dell’operazione di polizia che ha portato questa mattina all’arresto di due dei tre giovani di nzionalità rumena che in soli sei mesi hanno messo a segno, dall’aprile al novembre del 2013, una quindicina di colpi che hanno fruttato un bottino di oltre 40 mila euro, presso bar, farmacie, locali, distributori di benzina del’aquila e del circondario.

La questura ha oggi reso noti i nomi dei tre componenti della banda, più quello di un possibile complice.

Si tratta di Marius Raducan, 31 anni, sfuggito alla cattura, il fratello Eusebiu Raducan, 24 anni, e Costantin Ciocan, 20 anni, questi ultimi stabilmente dimoranti a L’Aquila due e ora in stato di detenzione al carcere Le Costarelle.





C’è poi Marius Boulai, 26 anni, rumeno anche lui, e su cui pende un decreto di espulsione.

“Su di lui non grava nessun procedimento in corso – sottolinea Grasso – ma abbiamo forti sospetti a seguito delle perquisizioni e alla luce di quanto emerso dall’inchiesta. Comunque il Boulai sarà espulso tra pochi giorni”.

L'operazione è stata denominata Arsenio Lupin da una foto trovata nelle perquisizioni, che ritrae due dei malviventi che posano dietro una torta, su cui è appunto disegnato l'astuto rapinatore protagonista del celebre cartone animato, più una scritta purtroppo non beneaugurante, scritta dala figlia di uno dei due: “fai il bravo papà”.

Determinanti per l'inchiesta le immagini delle telecamere a circuito chiuso, le testimonianze, le intercettazioni ambientali, in particolare sull'autovettura degli indagati, una Ford con targa straniera.





Ai tre sono stati contestati anche i reati ricettazione di tagliandi di gioco gratta e vinci e rapina all’interno del locale Hoibò, in cntro storico  a L’Aquila.

“A conferma dell’assoluta pericolosità dei tre – spiega Grasso – ci sono anche i numerosi furti di cellulari effettuati nel locale che erano soliti frequentare, soprattutto quando c’erano molta gente, quando era più facile dunque mettere a segno i furti. Determinante è stata la collaborazione di una ragazza che accortasi del furto del suo cellulare, ha reagito ed è stata strattonata da uno degli arrestati che poi è scappato. Ma la ragazza ci ha poi aiutato con la sua testimonianza ad identificarlo”.

Le ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico dei tre rumeni firmate dal giudice per le indagini preliminari, Marco Billi su richiesta del pubblico ministero Simonetta Ciccarelli.

TUTTI I FURTI DA 40 MILA EURO

1) Bar Glamour – 25.04.2013 – tentato
2) Bar Incanto – 23.07.2013 – 300 €
3) Farmacia Sericchi – 31.07.2013 – 420 €
4) Tabaccheria Pantaleo – 09.09.2013 – 21.600 €
5) Negozio Yamamay – 09.09.2013 – 2.771 €
6) Farmacia De Camillis – 19.09.2013 – 700 €
7) Distributore Beyfin – 26.09.2013 – 65 €
8) Bar Mammarella – 26.09.2013 – 1000 €
9) Bar Mon Amour – 03.10.2013 – 60 €
10) Bar Pit & Stop – 03.10.2013 – tentato
11) Bar Vertigo – 03.10.2013 – 100 €
12) Bar da Maria Luisa – 04.10.2013 – 2.000 €
13) Distributore ERG – 17.10.2013 – 7.200 €
14) Tabaccheria Panorama – 17.10.2013 – 600 €
14) Bar Black & Green – 20.11.2013 – 50 €
15) Farmacia S. Francesco – 21.11.2013 – 5.000 €

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