L’AQUILA: PETIZIONE PER LA CATTEDRALE, ”CHE SUCCEDE A SAN MASSIMO?”

28 Settembre 2015 12:49

L'Aquila -

L’AQUILA – Una petizione per “chiamare a raccolta tutti coloro, aquilani e non, che sono preoccupati per questa situazione e chiedono notizie in merito” alla ricostruzione post-sisma della cattedrale del capoluogo, intitolata a San Massimo.

La mobilitazione sta partendo dalla piazza virtuale di Facebook e intende rompere il muro di silenzio che si è creato su un appalto complicatissimo, il più ingente del centro storico con 45 milioni di euro complessivi, 35 per gli alloggi privati e 10 per l’edificio sacro.





“La Cattedrale aquilana dei Santi Massimo e Giorgio (di origini medievali ma con stratificazioni architettoniche che vanno dal tardo XIII secolo agli interventi di prima metà XX secolo) versa da troppo tempo in stato di abbandono nonostante rientri tra le priorità nel recupero degli edifici ecclesiastici della città! – si legge nella petizione – Il transetto e una parte del presbiterio, crollati a causa del terremoto del 2009, sono privi di copertura e quindi esposti alle intemperie che non fanno che aumentare i danni provocati dai crolli!”, dato, questo, denunciato più volte da questo giornale.

“Ciononostante non si hanno notizie in merito all'avvio dei lavori di recupero e ricostruzione ormai più che necessari!”, denunciano i cittadini che ora chiedono notizie.





Nei giorni scorsi a rispondere alle domande di AbruzzoWeb è stata la soprintendente unica Alessandra Vittorini ad annunciare la costituzione futuribile di un tavolo di coordinamento con le parti interessate. (alb.or.)

LA PETIZIONE

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