RIGOPIANO, PM: “SENTENZA MERITA RISPETTO, ORA ASPETTIAMO MOTIVAZIONI”

24 Febbraio 2023 19:01

PESCARA – “La sentenza merita rispetto, così come rispetto è dovuto al giudice ed alla funzione dallo stesso esercitata, fermo restando il diritto di critica. Le aggressioni verbali in aula dopo la lettura della sentenza non possono essere tollerate, cosi come non è accettabile il dileggio del magistrato da chiunque posto in essere”.





Lo scrive il Procuratore Capo di Pescara, Giuseppe Bellelli in una nota il giorno dopo la sentenza su Rigopiano.

Resta da capire, aggiunge, “all’esito di un processo estremamente complesso”, il “dolore e lo sconcerto dei familiari della vittime, e la difficoltà della opinione pubblica di comprendere ed accettare la sentenza, pronunciata in nome del popolo italiano, fortemente divergente
dalle richieste dei Pubblici Ministeri e dalle difese delle parti civili, e da legittime aspettative di giustizia”.





“Si auspica che tale disarmonia, che può apparire incomprensibile e della quale anche i magistrati della procura della repubblica di Pescara intendono farsi carico, possa ricomporsi dopo la lettura delle motivazioni della sentenza, o nei successivi gradi di giudizio, se è vero, come affermò uno dei padri costituenti l’avvocato Piero Calamandrei davanti al Tribunale, che le leggi ‘perché non siano formule vuote devono scaturire dalla coscienza di cittadini, devono essere sentite come nostre'”.

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