INCONTINENZA ANALE: AL ”SAN SALVATORE” INNOVATIVA TECNICA DELLO SPHINKEEPER

7 Maggio 2019 11:20

L'Aquila -

L’AQUILA – L’incontinenza è un disturbo invalidante, con un pesante impatto sulla qualità di vita di chi ne è affetto, limitandone i rapporti sociali e lavorativi. L’incontinenza fecale, in particolare, è un disturbo caratterizzato da perdita involontaria di feci e/o gas intestinali, ha una incidenza elevata soprattutto nella popolazione femminile. 

Infatti su 9 soggetti colpiti dalla malattia 8 sono femmine e uno è maschio, si legge in una nota della Asl dell’Aquila.





Molto impattante è anche la spesa a carico del Ssn (Servizio sanitario nazionale) e regionale fra i costi diretti ed indiretti. 

Lo studio e la ricerca di una soluzione soddisfacente, per i tanti pazienti interessati, ha portato due branche specialistiche del “San Salvatore” a lavorare in maniera sinergica ottenendo notevoli risultati.

La consolidata collaborazione professionale tra la dottoressa Patrizia Saltarelli, responsabile della Uosd di Fisiopatologia dell’apparato digerente, afferente al dipartimento medico, ed il dottor Antonio Giuliani, dirigente medico della Chirurgia generale universitaria e responsabile dell’ambulatorio di Proctologia chirurgica, afferente al dipartimento chirurgico, ha fatto si che anche presso il presidio ospedaliero “San Salvatore” dell’Aquila, l’incontinenza anale viene oggi affrontata e risolta. 





La tecnica innovativa e mini invasiva, chiamata Thd – Sphinkeeper, utilizza un presidio chirurgico di impianti auto espandibili che, dopo una attenta valutazione, attraverso un iter diagnostico, terapeutico e riabilitativo , viene inserito sotto guida ecografica, si legge ancora nella nota, per una maggiore precisione, nello spazio intersfinterico, ottenendo un buon contenimento delle feci ed un buon rilascio durante la defecazione. 

L’intervento si pratica in anestesia locale e ha una durata di circa trenta minuti. 

A gratificare il lavoro svolto dai due professionisti, sono i positivi risultati ottenuti negli impianti effettuati nel corso degli ultimi 12 mesi e l’ampia soddisfazione dei pazienti.

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