IL NATALE DI NONNA REGINA: “PRIMA SI ERA FELICI CON POCO, OGGI MANCA LO SPIRITO”

I RACCONTI DEL PASSATO, TRA STORIA E TRADIZIONE, PER RISCOPRIRE LA SEMPLICITÀ PERDUTA

24 Dicembre 2021 16:12

L'Aquila - Cultura

CAPISTRELLO – Riscoprire la bellezza della semplicità, di un Natale in casa fra tradizione e voglia di normalità: sullo sfondo la magica atmosfera delle festività, alla riscoperta degli antichi valori e delle simbologie, abbandonando il superfluo.

“Prima si era felici con poco. Oggi è tutto diverso, forse tutto più bello, ma manca quello spirito che c’era prima”, il racconto inizia così.

Il ricordo della grande attesa che precedeva le feste è ancora vivido in Regina Ciciotti, una nonna di Capistrello di 78 anni. Il Natale che ripercorre Regina è un Natale diverso, fatto di semplicità, di condivisione, momenti vissuti intensamente anche se si aveva meno di oggi: gli addobbi non erano luminosi come oggi, il tradizionale albero non era adornato con palline colorate e luci, ma frutta e qualche caramella.





Si aveva meno, ma quel poco aveva un significato diverso: “C’era un altro spirito – spiega la donna abruzzese – non c’era niente, si aspettava il Natale per mangiare qualcosa di diverso: i più fortunati avevano baccalà e spaghetti con il tonno, alla fine qualche dolcetto. Si aiutavano le famiglie meno fortunate”.

“Non aspettavamo Babbo Natale – ricorda Regina – ma la befana: si riempivano le calze con mele, arance e qualche caramella, ma anche cenere e carbone per chi non si era comportato bene”.

Nelle parole di nonna Regina traspare la forza di una storia che deve essere raccontata e tramandata, perché forse solo riscoprendo la semplicità perduta si potrà vivere un vero Natale.

 





Il video è stato realizzato dal nipote di Regina, Fernando Stati (Media Production Lab)

 

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©


    Ti potrebbe interessare:

    ARTICOLI PIÙ VISTI: