OMICIDIO L’AQUILA: TACCIONO DAL GIP E RESTANO IN CELLA I 2 INDAGATI. PRIME VERITA’ DALL’AUTOPSIA

di Gianpiero Giancarli

27 Marzo 2024 15:56

L'Aquila - AbruzzoGreen, Cronaca

L’AQUILA –  Convalidati dal gip gli arresti  dei due giovani stranieri accusati di aver ucciso, in occasione di una rapina in via Fortebraccio nel centro dell’Aquila, il  51enne torinese di origini sarde, Teodoro Ullasci: delitto per il quale sono indagati per i reati di omicidio preterintenzionale, rapina e rissa  per i quali restano in cella.

La loro posizione, con particolare riferimento al cubano, si complica dopo che l’autopsia sembrerebbe confermare, secondo quanto si è appres0, presunte connessioni tra le botte inferte e il decesso immediato del 51enne. Altrimenti non si spiegherebbe la morte sul colpo vista la mancanza di altre patologie. L’autopsia  è stata eseguita da Giuseppe Calvisi, anatomopatologo, direttore della Unità operativa complessa (U.o.c.) di Anatomia Patologica dell’ospedale dell’Aquila. Gli esiti definitivi si avranno solo tra 90 giorni.





Il giudice per le indagini preliminari del tribunale dell’Aquila Marco Billi  ha disposto, dunque, che i due accusati, che hanno fatto scena muta, restino in carcere luogo dove si è svolta l’udienza: si tratta di Carlos Omar Morales, cubano, colui che avrebbe inferto i colpi, e del rumeno Alexandru Dumitru Balan. Comunque le loro posizioni  sono diverse per cui sono due gli avvocati che li difendono, ovvero Giulio Agnelli e Chiara Camponeschi: un solo legale sarebbe incompatibile visto il quadro che si sta delineando.

Più in là potrebbe esserci un  interrogatorio dei due quando ci sarà un quadro più chiaro  per la difesa con la possibilità di valutare molte testimonianze che la squadra Mobile ha raccolto nelle certosine indagini svolte che comprendono anche l’esame dei cellulari di accusati e vittima.

Questa la ricostruzione dei fatti:  i tre, che comunque si conoscevano ed erano stati poco prima in un locale, hanno imboccato insieme Via Fortebraccio e  dopo qualche metro, è nata una discussione poi sfociata nell’aggressione fatale. Mentre uno degli autori ha raccolto un sasso – poi non utilizzato – l’altro improvvisamente avrebbe colpito la vittima prima con un violento calcio al fianco sinistro e poi con un violentissimo pugno al volto che ne ha causato la caduta lasciandolo immediatamente esanime. Solo qualche secondo per avvicinarsi alle tasche e rubare quanto aveva.





Subito è scattato l’allarme da parte dei residenti e sul posto è arrivato il 118 i cui operatori hanno tentato invano di rianimare la vittima mentre la polizia ha visionato subito i filmati delle telecamere della zona e ha individuato i presunti responsabili in mezzora per poi catturarli a meno di 24 ore dal fatto nella frazione aquilana di Preturo mentre Ullasci viveva nel Progetto case a Tempera, altra frazione del capoluogo di regione.

 

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