BALNEARI: PADOVANO, “LA POLITICA DEVE ASSUMERSI LE SUE RESPONSABILITA'”

11 Aprile 2024 15:29

Italia - Cronaca, Politica

ROMA – “È stata una manifestazione riuscitissima con più di 3mila balneari arrivati da tutta l’Italia. Titolari di attività che hanno lasciato il loro lavoro per essere qui a Roma.  Sul palco nessun politico ha preso la parola. In questo momento infatti la politica non sta assumendo un comportamento adeguato. Dividere le categorie, dividere le persone per uno scopo solamente demagogico. La politica si deve assumere le sue responsabilità. Deve ora dare risposte ad una categoria che merita rispetto”.

Così, in una nota, il presidente della Sib Abruzzo Riccardo Padovano che da Roma ha poi aggiunto: “Noi siamo venuti oggi qui a manifestare a Roma non perché siamo contro il Governo italiano e contro il Governo Meloni ma perché vorremo dire alla presidente Giorgia Meloni di mantenere le promesse che erano state fatte non ai balneari ma al Paese. Difendere la balneazione attrezzata significa difendere una eccellenza e una tipicità tutta italiana”.





“E quindi cosa chiediamo – aggiunge – Che dopo i 227 Decreti Legge fatti, venga fatto anche il 228esimo Decreto che consenta ai balneari di poter respirare e poi di bloccare l’azione di alcuni enti locali anche per questioni meramente politiche stanno inviando le note di decadenza delle concessioni, parlando di scadenza al 31 dicembre 2023. Questa confusione è stata generata dall’attuale Governo. Chiedo al presidente del Consiglio a nome di tutto il turismo balneare abruzzese, di tutta la balneazione attrezzata dell’Abruzzo di arrivare immediatamente un Decreto Legge che porti i Comuni a produrre le evidenze pubbliche anziché inviare ai titolari di concessioni le note di decadenza. La stagione balneare è alle porte e bisogna affrontarla nel modo migliore e non in un clima di tensione con in mano le carte bollate. Sono fiducioso sul fatto che il Governo faccia quello che ha detto”.

“Al capogruppo della Lega Morelli abbiamo chiesto di attivare il Governo per l’ emanazione di un Decreto Legge in tal senso che blocchi i comuni. Se c’è da fare una riforma sui canoni abbiamo detto di essere disponibili. Saremo i primi a sederci attorno ad un tavolo e a mettere mano alla riforma dei canoni. Il problema – prosegue Padovano – non è l’Europa ma l’Italia. Ci sono stati sindaci che hanno dichiarato apertamente che non attiveranno nessuna procedura di gara e che si assumeranno le loro responsabilità di fronte ai cittadini. Non sono i comuni o le Regioni a dover legiferare. Lo hanno ribadito il Consiglio di Stato e la Cassazione. È lo Stato italiano che deve legiferare e quindi il Parlamento attraverso un Decreto che attivi da subito una legge sui balneari. Questo è l’impegno che due anni fa prese il Governo a cui chiediamo di darci la soluzione. La politica non deve prendere in giro i balneari che meritano rispetto”.

“Il 2 giugno ci sarà la Festa della Repubblica e in quel giorno come ha detto il nostro presidente nazionale Tonino Capacchione, faremo sentire la nostra voce. La mobilitazione è partita e non si ferma”, conclude.





 

 

 

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