CORONAVIRUS: CRISANTI, ”ZONE ROSSE NON SONO TUTTE UGUALI, SERVE TRACCIAMENTO”

1 Luglio 2020 18:04

Italia - Sanità

VENEZIA – “Sulle zone rosse c'è un dato che vorrei evidenziare, e che è stato trascurato: gli abitanti di Vo' durante il lockdown erano liberi di muoversi. Una volta identificati ed isolati i casi positivi tutte le altre persone si incontravano. Questa azione aggressiva di tracciamento permette da una parte di isolare le persone positive, e dall'altro di consentire un certo margine di libertà agli altri”.

Lo ha detto il microbilologo Andrea Crisanti a “Timeline”, su Sky24, parlando della gestione delle cosiddette “zone rosse”.





“Un conto – ha osservato – è la zona rossa con tutti quanti a casa, un altro è fare una zona rossa e poi tracciare il prima possibile tutti i positivi, così che gli altri, in qualche modo, sono in grado di continuare una vita più o meno normale, aspettando che tutti i casi siano risolti. Quello che è accaduto a Vo'”.

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©


    [mqf-realated-posts]

    Ti potrebbe interessare:

    ARTICOLI PIÙ VISTI: