COVID, 14 CASI A NERETO: SINDACO ANNUNCIA STRETTA SU ASSEMBRAMENTI; TORNANO A SCUOLA CLASSI IN ISOLAMENTO

21 Ottobre 2020 13:10

NERETO – “Mi vengono riferiti di assembramenti da parte di gruppi di ragazzi nelle zone del centro storico. Atteggiamenti ingiustificabili con questa emergenza sanitaria, come da Dpcm non escludo provvedimenti restrittivi in queste zone”.

Il disappunto di Daniele Laurenzi, sindaco di Nereto (Teramo), sui comportamenti tenuti da gruppi di adolescenti in alcune zone del centro storico, convoglia sull’applicazione del Dpcm del 19 ottobre scorso, annunciando una possibile stretta sugli assembramenti, per scongiurare aumenti di contagio da Covid-19.

Un comune di circa 5mila abitanti, in provincia di Teramo, Nereto conta ad oggi 14 casi positivi al virus sars-cov-2, a fronte di 15 casi positivi registrati al 10 ottobre scorso di cui uno ricoverato; mentre da questa mattina due classi, che erano in isolamento domiciliare fiduciario, hanno ripreso regolarmente le lezioni in presenza.





“Mi vengono riferiti dei comportamenti irresponsabili, assembramenti notturni con tanto di schiamazzi da parte di gruppi di ragazzi, in determinate zone del centro storico. Questi atteggiamenti che si registravano già in condizioni ordinarie con l’emergenza sanitaria non sono più giustificabili, di conseguenza non escludo di concordare con la Prefettura e le forze dell’ordine provvedimenti restrittivi in queste zone come da Dpcm.”

Atteggiamenti irresponsabili che inducono il Sindaco Laurenzi a valutare la chiusura di luoghi della città in cui si formano assembramenti notturni: “Abbiamo il dovere di garantire la salute delle persone più fragili attraverso i nostri singoli comportamenti”.

Una posizione, quella del sindaco di Nereto, in linea con il decreto di Conte che ha, invece, sollevato in questi giorni critiche da parte dei sindaci italiani, tra le quali anche quelle del presidente regionale dell’Anci Abruzzo, Gianguido D’Alberto, sindaco di Teramo, perché scaricherebbe sui primi cittadini la responsabilità di adottare mini-lockdown nelle proprie strade e piazze.

Preoccupa dunque Laurenzi la “situazione in continua evoluzione”, nonostante la buona notizia che questa mattina alunni e docenti sono tornati in aula, terminata la quarantena dopo che lo scorso 10 ottobre era stato comunicata la positività al Covid-19 di due bambini dell’istituto comprensivo di Nereto, uno della primaria ed uno dell’infanzia.





“Ieri il Servizio di Igiene e Sanità pubblica della Asl di Teramo ha comunicato al Dirigente scolastico Laura D’Ambrosio che docenti e alunni delle due classi dell’istituto, posti in isolamento domiciliare fiduciario, potranno riprendere regolarmente l’attività scolastica a partire da questa mattina” conferma il primo cittadino Laurenzi.

La struttura è stata subito sanificata all’indomani dei risultati della Asl di Teramo “di concerto con la Dirigente Scolastica e gli Uffici Comunali ho disposto l’immediata sanificazione straordinaria non solo delle classi coinvolte ma per maggiore precauzione di tutti i volumi scolastici potenzialmente esposti” come si legge in una nota del sindaco.

Infine, sul report dei contagi, questa settimana il comune teramano registra 14 casi positivi “i dati sui positivi e guariti che mi è stato trasmesso dal SIESP sulla situazione nel nostro Comune, al momento, è di 14 persone positive in isolamento domiciliare. Ho notizie di altre persone che si sono sottoposte a tampone presso laboratori privati e che dovranno seguire le indicazioni del proprio medico di famiglia e della Asl” comunica il sindaco Laurenzi.

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