MARTINSICURO – I carabinieri di Alba Adriatica (Teramo) hanno effettuato due arresti e due fermi di polizia giudiziaria per ricettazione, detenzione e spaccio di stupefacenti. I fermati sono di nazionalità albanese.
I DETTAGLI DELL’OPERAZIONE
I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Alba Adriatica (Teramo) hanno posto a fermo di polizia giudiziaria due albanesi per concorso in ricettazione e arrestato due loro connazionali per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, nell’ambito di un’indagine su una serie di razzie compiute in abitazioni e negozi della costa teramana e marchigiana.
Ernald Taci, 25 anni e il fratello Ardit (24), pregiudicati, e Roland Cela (29), tutti con regolare permesso di soggiorno, sono stati fermati per un controllo stradale a Martinsicuro (Teramo). A bordo della loro auto sono stati trovati una mazza ferrata e altri attrezzi per lo scasso, oltre a guanti di lattice, da utilizzare probabilmente per non lasciare impronte.
Nella successiva perquisizione domiciliare, i militari hanno scoperto presso il domicilio dei Taci un chilo e mezzo di oro, gioielli e pietre preziose, parte dei quali già riconosciuti da una donna di San Benedetto del Tronto (Ascoli) che ne aveva subito il furto, e sorpreso il fratello clandestino di Cela, Ruzhdi (27) con 60 grammi di cocaina pura.
Nel garage della casa della fidanzata dello stesso Roland Cela, una prostituta albanese, gli uomini dell’Arma, diretti dal capitano Pompeo Quagliozzi, hanno scoperto merce rubata per un valore complessivo superiore a 200 mila euro, tra borse, abiti e scarpe griffate ancora prezzati. Si sta cercando di risalire alla provenienza della refurtiva attraverso i codici a barre degli articoli sequestrati.
Per i fratelli Taci è scattato il fermo; Cela e il fratello sono stati arrestati per concorso in detenzione ai fini di spaccio di cocaina.
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