La minoranza in piazza contro lo smog ed il sindaco Caldarelli

18 Giugno 2007 00:00

- Cronaca

SAN GIOVANNI TEATINO. Mercoledì pomeriggio, alle ore 18.00, si terrà una iniziativa di protesta contro l’ordinanza del sindaco Caldarelli di divieto di circolazione degli automezzi e ciclomotori sul territorio di San Giovanni Teatino. I manifestanti si raduneranno nei pressi di via Tiburtina nella zona antistante il centro commerciale esponendo striscioni e distribuendo volantini.





La protesta voluta dall’opposizione in consiglio comunale si batte per il raddoppio delle corse dei mezzi pubblici (autobus), una ogni 10 minuti;
l’adesione alla campagna nazionale per il finanziamento di 300 euro per il montaggio di impianti Gpl o metano;
la previsione di 3 fermate del treno: una zona aeroporto, una all’altezza della zona centri commerciali di via Po, una a Dragonara zona stazione di servizio nei pressi del semaforo;
la redazione da parte del comune di San Giovanni Teatino di un piano della mobilità e di un piano traffico; l’apertura immediata del sottopasso che collega la Tiburtina a via Cavour zona ipermercato “Auchan”.
«Inoltre chiediamo», hanno aggiunto i consiglieri comunali dell’Unione per San Giovanni Teatino, «l’installazione di centraline permanenti per il controllo della qualità dell’aria ed il blocco delle licenze all’apertura di ulteriori centri commerciali sul territorio e valorizzazione del piccolo commercio di vicinato. Quando si saranno ottenuti i punti precedenti, se necessario, solo allora tollereremo interventi sulla limitazione del traffico circolante attraverso zone a traffico limitato e/o provvedimenti di targhe alterne».





L’Amministrazione Comunale, lo scorso 6 giugno, aveva convocato un incontro interistituzionale finalizzato ad esaminare il problema del grave inquinamento atmosferico, in particolare derivante da PM 10, sugli assi viari via Amendola, via A. Moro, via Nenni (ex Tiburtina SS 5) e via Cavour, via Mazzini, via V. Emanuele, come risultato dagli esami condotti dall’Istituto Mario Negri Sud.
«A questo incontro si è sentita la mancanza di diversi attori importanti, e, per la gravità della situazione, l’Amministrazione Comunale ha assunto un primo provvedimento d’urgenza atto a limitare il traffico nelle suddette vie», ha spiegato il sindaco Verino Caldarelli, «questo provvedimento, suscettibile di tutte le necessarie e doverose modifiche, dovrebbe servire nell’immediato a ridurre le polveri sottili nell’aria e le loro conseguenze sulla salute dei cittadini. Un dibattito serio fra tutte le parti interessate dovrebbe invece puntare a convincere l’opinione pubblica che gli attuali trend di traffico non sono sostenibili, e realizzare un’azione sinergica che coinvolga tutti, pubblico e privato».
Il primo cittadino però denuncia una mancata comprensione del suo provvedimento adottato nell’immediato e nell’urgenza delle contingenze.
«E’ chiaro che che la soluzione finale debba, per quanto possibile, essere condivisa con tutte le istituzioni interessate», ha concluso Caldarelli, «l’Amministrazione comunale di San Giovanni Teatino per questo tornerà a convocare nuovamente i signori Prefetti di Chieti e Pescara, gli assessorati regionali competenti (trasporti ed ambiente), le amministrazioni provinciali di Chieti e Pescara, i sindaci delle due città capoluogo di provincia (Chieti e Pescara), il Presidente della SAGA, gli esperti in materia ambientale (ARTA e Mario Negri Sud) ad un incontro che si terrà presso la sala consiliare del Comune di San Giovanni Teatino il giorno venerdì 22 giugno».

Fonte: PrimaDaNoi

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