LEGAMBIENTE, GOLETTE DEI LAGHI 2023: ACQUE DI SCANNO E BOMBA NELLA NORMA

18 Luglio 2023 19:26

L'Aquila - AbruzzoGreen

SCANNO – Goletta dei Laghi 2023 arriva in Abruzzo per presentare i dati sulle analisi microbiologiche dei bacini lacustri di Bomba (Chieti) e di Scanno (L’Aquila): tutti entro i limiti i quattro punti campionati dal team di volontari e tecnici di Legambiente, confermando i risultati dell’anno scorso.

Oggetto dei monitoraggi della campagna, come di consueto, sono canali e foci, i principali veicoli con cui l’inquinamento causato da cattiva depurazione o scarichi illegali arriva nei laghi.

I risultati delle analisi sono stati presentati questi pomeriggio durante la conferenza stampa tenutasi sul Lago di Scanno.

All’evento hanno partecipato Giuseppe Di Marco, presidente di Legambiente Abruzzo; Giovanni Mastrogiovanni, sindaco di Scanno; Elisa Scocchera, portavoce di Goletta dei laghi di Legambiente; Massimo Giusti, direttore tecnico di Arta Abruzzo; Luciano Sammarone, direttore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise; Antonio Nicoletti, responsabile nazionale aree protette e biodiversità di Legambiente; Daniele D’Amario, assessore regionale alle Attività produttive e Turismo.





“Con il ritorno della Goletta dei Laghi in Abruzzo, otteniamo un’importante panoramica dei nostri bacini lacustri. Non dobbiamo fermarci ai risultati positivi delle analisi microbiologiche ma mantenere alta la guardia riguardo allo stato qualitativo e quantitativo delle acque interne. L’Abruzzo sta giocando un’importante partita sul tema della conservazione della biodiversità e del turismo sostenibile, quindi siamo tutti chiamati a continuare a lavorare nella giusta direzione per raggiungere ulteriori traguardi e migliorare la qualità ambientale dei nostri territori”, afferma Giuseppe Di Marco, presidente di Legambiente Abruzzo.

Il Lago di Scanno inoltre, per la prima volta, è stato insignito delle Cinque Vele di Legambiente e Touring Club Italiano per il 2023.

“Esprimo grande soddisfazione per questo prestigioso riconoscimento. Riempie di orgoglio tutti noi, inoltre, sapere che il lago di Scanno è stato premiato per aver meglio coniugato territorio e strategie di sviluppo sostenibile e soprattutto perché la nostra località è la prima abruzzese ad essere premiata tra le regioni italiane per questi motivi”, afferma il Giovanni Mastrogiovanni, sindaco di Scanno.

È dello stesso avviso anche Daniele D’Amario, assessore regionale alle Attività produttive e Turismo: “Per la prima volta una località abruzzese è tra le regioni italiane premiate dalla Guida blu. Questo riconoscimento testimonia il buon lavoro svolto in questi ultimi anni dalla Regione nel potenziare e migliorare la qualità dei servizi offerti ai turisti e ai nostri cittadini”.

Il dettaglio delle analisi microbiologiche, come riportato in una nota:





Risultati entro i limiti di legge tutti e quattro i punti monitorati da Goletta dei Laghi in Abruzzo: nello specifico, il punto monitorato in corrispondenza dell’immissione del fiume Sangro, a Villa Santa Maria (CH) e quello monitorato in prossimità della diga a Bomba (CH), entrambi nel Lago di Bomba; il punto monitorato in via della Difesa, in località La spiaggetta a Villalago (AQ) e quello monitorato in via del Lago, in località Chiesetta del Lago a Scanno (AQ), nel Lago di Scanno.

I prelievi di Goletta dei laghi vengono eseguiti da tecnici, volontari e volontarie di Legambiente. I campioni per le analisi microbiologiche sono prelevati in barattoli sterili e conservati in frigorifero, fino al momento dell’analisi, che avviene lo stesso giorno di campionamento o comunque entro le 24 ore dal prelievo. I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, escherichia coli).

LEGENDA Facendo riferimento ai valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) i giudizi si esprimono sulla base dello schema seguente:  INQUINATO: Enterococchi Intestinali > 500 UFC/100ml e/o Escherichia Coli > 1000 UFC/100ml  FORTEMENTE INQUINATO: Enterococchi Intestinali > 1000 UFC/100ml e/o Escherichia Coli > 2000UFC/100ml È bene ricordare che il monitoraggio di Legambiente non vuole sostituirsi ai controlli ufficiali, ma punta a scovare le criticità ancora presenti nei sistemi depurativi per porre rimedio all’inquinamento dei laghi, prendendo prevalentemente in considerazione i punti scelti in base al “maggior rischio” presunto di inquinamento, individuati dalle segnalazioni dei circoli di Legambiente e degli stessi cittadini attraverso il servizio SOS Goletta. Foci di fiumi e torrenti, scarichi e piccoli canali che spesso troviamo lungo le sponde dei nostri laghi, rappresentano i veicoli principali di contaminazione batterica dovuta alla insufficiente depurazione dei reflui urbani o agli scarichi illegali che, attraverso i corsi d’acqua, arrivano nei bacini lacustri. I parametri indagati sono microbiologici (Enterococchi intestinali, Escherichia coli) e vengono considerati come “inquinati” i campioni in cui almeno uno dei due parametri supera il valore limite previsto dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo2010) e “fortemente inquinati” quelli in cui i limiti vengono superati per più del doppio del valore normativo.

GOLETTA DEI LAGHI 2023. Scarichi non depurati e inquinanti, incuria e inquinamento da microplastiche, cementificazione e captazione delle acque sono, ancora una volta, i temi al centro di Goletta dei Laghi, che da 18 anni monitora lo stato di salute dei bacini lacustri italiani e ne denuncia le criticità, promuovendo al contempo esempi virtuosi di gestione e sostenibilità. Da diversi anni, la campagna di Legambiente è anche l’occasione per tornare sul tema delle microplastiche attraverso il progetto LIFE Blue Lakes che ha l’obiettivo di prevenire e ridurre l’inquinamento da microplastiche nei laghi, coinvolgendo partner scientifici, associazioni, autorità competenti e istituzioni. Tra le azioni di progetto ci sono la promozione del Manifesto dei laghi, documento volontariato che ogni amministrazione locale può sottoscrivere e un roadshow di 20 tappe per sensibilizzare la cittadinanza attraverso lo spettacolo teatrale Monday, laboratori e animazione territoriale. Il CONOU, Consorzio Nazionale Oli Usati, sostiene da anni la campagna estiva di Legambiente, nella convinzione che sia assolutamente necessario agire collettivamente per la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. Il Consorzio è parte attiva in questo scenario: con la sua attività di raccolta e rigenerazione degli oli minerali usati è un esempio di eccellenza di economia circolare, non solo in Italia, ma addirittura in Europa. Raccogliendo l’olio lubrificante usato alla fine del suo ciclo di vita nei macchinari industriali, ma anche nelle automobili, nelle barche e nei mezzi agricoli, il CONOU fa in modo che questo rifiuto – altamente pericoloso se non gestito correttamente – si trasformi in una preziosa risorsa. Oltre il 98% dell’olio raccolto dal Consorzio viene infatti rigenerato e trasformato in nuova materia prima riutilizzabile, con benefici per l’ambiente e la salute grazie alla riduzione dell’utilizzo di risorse naturali e delle emissioni di gas serra e di altri inquinanti. Lo scorso anno in Abruzzo il CONOU ha recuperato 3.454 tonnellate di olio usato.

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