UOMO TROVATO MORTO IN CENTRO ALL’AQUILA: PRESI I 2 PRESUNTI AGGRESSORI

di Gianpiero Giancarli

23 Marzo 2024 12:59

L'Aquila - Cronaca

L’AQUILA – La polizia ha preso i  due presunti aggressori dell’uomo trovato morto ieri in via Fortebraccio all’Aquila, in pieno centro storico, in prossimità della strada che porta alla sede delle suore Micarelli.

Si tratta di stranieri poco più che trentenni, un romeno e un cubano, rintracciati nella frazione aquilana di Preturo, in una casa diroccata. La vittima è Teodoro Ullasci, 59 anni, morto nel giorno del compleanno, di origini sarde ma residente al Progetto C.a.s.e. Tempera, altra frazione dell’Aquila.

Indagini rapide agevolate anche dalla presenza delle telecamere: meno di un’ora per dare un nome ai loro volti e solo altre dodici per assicurarli alla giustizia, per un omicidio preterintenzionale con annessa rapina pluriaggravata risolto in tempo record dalla Polizia grazie alle indagini ed alla profonda conoscenza del territorio degli uomini della Squadra Mobile diretta dal V.Q. Roberta Cicchetti che ha dato subito un nome ai due presunti autori consentendogli insieme alle Volanti dell’U.P.G.S.P. di L’Aquila dirette da Commissario  Giovanni Salvatori di rintracciarli questa mattina.





I due responsabili del gravissimo evento criminoso, sottoposti a fermo di iniziativa di p.g. dalla Mobile di L’Aquila, hanno entrambi pregiudizi di polizia per reati contro il patrimonio inerenti gli stupefacenti. Ieri sera, intorno, alle 17, in Piazza Bariscianello hanno incontrato la vittima. I sospettati sono Carlos Omar Morales, cubano di 24 anni residente a Cese di Preturo, e il romeno Alexandru Dumitru Balan (37).

I tre, che comunque si conoscevano, hanno imboccato insieme Via Fortebraccio; dopo qualche metro, è nata una discussione poi sfociata nell’aggressione fatale.

Mentre uno degli autori ha raccolto un sasso – poi non utilizzato – l’altro improvvisamente ha colpito la vittima prima con un violento calcio al fianco sinistro e poi con un violentissimo pugno al volto che ne ha causato la caduta lasciandolo immediatamente esanime. Solo qualche secondo per avvicinarsi alle tasche e trafugargli il contenuto.

L’esame autoptico sul corpo della vittima  è in programma mercoledì prossimo e sarà eseguita dal dottor Giuseppe Calvisi, anatomopatologo, direttore della Unità operativa complessa (U.o.c.) di Anatomia Patologica dell’ospedale “San Salvatore” dell’Aquila. Le parti al riguardo  potranno nominare i loro consulenti.





In una breve conferenza stampa il questore Enrico De Simone ha fatto delle considerazioni: “Al di la del buon risultato investigativo a noi interessava mandare un segnale rassicurante alla popolazione soprattutto per la sensibilità sulla sicurezza che hanno gli aquilani. Si tratta del resto di un omicidio di  particolare gravità  in pieno centro per motivi che noi stiamo cercando di ricostruire non è certo una cosa usuale”.

“Grazie alle telecamere che hanno ripreso l’evento scellerato di cui ci stiamo occupando”, ha detto la dottoressa Roberta Cicchetti, “che hanno permesso di  prendere i due fermo immagini con i volti dei due responsabili,  è stato possibile in mezzora   identificare gli autori del reato sulla scorta anche della profonda con  conoscenza del territorio e in virtù del monitoraggio dei soggetti che vi gravitano”.

La prossima settimana ci sarà la convalida del fermo di polizia giudiziaria per entrambi davanti al gip del tribunale dell’Aquila e gli indagati, se lo vorranno, potranno rilasciare delle dichiarazioni  assistiti dai loro avvocati. E potrebbero anche chiarire  come avevano conosciuto  la vittima o meno. Per contro i parenti  di Ullasci potranno nominare un legale come rappresentante della parte lesa. La sua famiglia è originaria di Siurgis Donigala nel cagliaritano  e il fratello è il capo della polizia urbana di Iglesias. Il pm che coordina le indagini è Guido Cocco.

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