INAUGURATA SEDE AQUILANA AL TECNOPOLO D'ABRUZZO; PUNTI DI FORZA DEL PROGETTO VETRINA ON LINE GRATUITA E SERVIZIO DISTRIBUZIONE A 4 MILA NEGOZI DEL CENTRO STORICO, ABBATTIMENTO COSTI DI TRASPORTO

ROMA E’ QUI: PRODOTTI ABRUZZESI ALLA CONQUISTA CAPITALE CON RETE LOGISTICA CLS

12 Aprile 2019 20:43

L'Aquila - Economia

L'AQUILA – Il futuro dell'Aquila e dell'Abruzzo intero dipende “dall'accorciare le distanze da Roma”. Non solo dal punto di vista di strade e ferrovie, riducendo gli altissi costi dei pedaggi autostradali, ma anche “intensificando in quantità e qualità le relazioni economiche e sociali”.

Quello che rappresenta un più volte ribadito, e solenne impegno politico, declamato a gran voce, quasi come un mantra, nelle campagne elettorali da quarant'anni a questa parte, promette una piccola ma concreta attuazione con il progetto “Roma è qui”.

Una piattaforma logistica anche on line, che vuole rendere semplice ed economico promuovere, trasportare e commercializzare nella capitale, prodotti di qualità del territorio aquilano, agroalimentari e artigianali.

L'idea, già in fase di realizzazione, è venuta al Consorzio logistica servizi nazionali (Cls), che da dieci anni è operativo nello scalo ferroviario di Roma San Lorenzo: un hub che cura l'ultimo miglio, per conto di 13 corrieri nazionali e 3 internazionali. In particolare prodotti di alta gamma, come l'alta moda, con risparmio di tempo, traffico e inquinamento.





Oggi all’interno dei locali del Tecnopolo d’Abruzzo, a L'Aquila est, la Cls ha inaugurato la nuova sede territoriale.

Presenti al taglio del nastro, Mario Terra, presidente Consorzio Cls, Roberto Romanelli direttore del Tecnopolo, Antonina Lucantonio, coordinatrice dell’Accademia Cooperativa Impresa Roma-L’Aquila, Raffaele Daniele, vice sindaco e assessore al Commercio del Comune dell’Aquila, Fabrizia Aquilio, assessore comunale al Turismo, Carla Mannetti, assessore ai Trasporti, Celso Cioni, direttore di Confcommercio Abruzzo. E tanti imprenditori interessati all'iniziativa.

“Quando parliamo di lavoro – ha spiegato Mario Terra – , la prima risorsa è la persona. Ogni progetto costruito sulla comunità ha lunga vita. Noi ci inseriamo tra produzione e consumo fornendo la visibilità e la logistica per la distribuzione. Questa sede sarà fondamentale per interagire quotidianamente con gli imprenditori del territorio”.

L'obiettivo, è far si che i produttori d'Abruzzo, ma anche di Marche, Lazio e Umbria, siano visibili attraverso il portale “Roma è qui” ai cittadini della capitale, che potranno fare on line i loro acquisti. Una piccola Amazon italiana insomma, nel segno però della qualità e mettendo al centro le persone, la loro storia, i loro territori, prima ancora dei prodotti. Ma vero punto di forza del progetto sarà la rete logistica di Cls, che curerà le consegne, e la rete di clientela e relazioni di alto livello, in tutta l'area metropolitana.

“Serviamo quotidianamente a Roma circa 4.000 negozi del centro storico, siamo l'unica piattaforma che offre questo servizio, anche per conto di grandissime marche dell'alta moda, e della fascia alta della ristorazione”, ha a tal proposito ricordato Mario Terra.





Una buona notizia anche per il Tecnopolo d'Abruzzo.

“Finora qui si insediate una trentina di aziende – spiega Romanelli – da sei nazioni. E un motivo c'è: offriamo spazi modulari, infrastrutture, tecnologia, servizi integrati, tra cui noleggio mezzi autobus, anche dedicati, zone catering, mensa, sala meeting, a breve palestra. E poi offriamo consulenze. In questo quadro la vicinanza con Roma è deisiva, anche in virtù di un legame antico. Racconto un aneddoto: ero andato ad incontrare i manager della Zte, prima che s'insediasse qui al Tecnopolo, e quando gli ho indicato nella cartina dov'era L'Aquila, loro hanno esclamato soddisfatti; 'Siete a Roma!', e questo perché in Cina un'ora di macchina di distanza è praticamente nulla”.

Infine Celso Cioni, che osserva: “Il supporto logistico è fondamentale per le nostre aziende: effettuare consegne a Roma è un problema quotidiano e chi ha vissuto e vive a Roma lo sa benissimo. Fare una consegna singola comporta un costo che incide tantissimo sul prodotto, farlo invece in forma più diffusa, e come gruppo di operatori, sicuramente riduce tantissimo i costi e quindi i nostri prodotti oltre a essere buoni saranno più competitivi. In una città dove lo ricordo abitano 600 mila abruzzesi, che mantgengono un forte legame con la loro terra”.

Insieme ai rappresentanti delle associazioni alcuni produttori hanno svolto un dibattito sulle esigenze del territorio e le modalità di accesso alla visibilità e alla promozione commerciale e logistica del progetto di Marketplace. La giornata è proseguita nel pomeriggio nella sede del Consorzio con un seminario operativo rivolto ai primi produttori abruzzesi che hanno aderito alla piattaforma di e-commerce “Roma è qui”.

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