INTESE CONTRATTUALI NON RISPETTATE: PROCLAMATO LO SCIOPERO DEL PERSONALE DELL’ASL DI CHIETI

25 Marzo 2024 13:31

Chieti - Lavoro, Sanità

CHIETI -I sindacati proclamano l’apertura dello stato di agitazione di tutto il personale del comparto della ASL Lanciano Vasto Chieti ai sensi della legge n. 146/90.





“Ad oltre un anno dalla firma del rinnovo del contratto di settore avvenuto in data 2 novembre 2022”, si legge in una nota, “nonostante le ripetute ed insistenti richieste delle sigle sindacali, la Direzione Strategica della Asl non provvede ancora a dar corso a quanto il contratto obbliga. L’art. 10 del CCNL dispone infatti che “l’azienda o ente convoca i soggetti sindacali entro 30 giorni dalla presentazione della piattaforma di confronto e che l’avvio del negoziato per le materie oggetto di contrattazione integrativa annuale avviene entro il 31 gennaio dell’anno di riferimento”. Procedura, questa, del tutto disattesa dalla Direzione dell’Azienda. La RSU ed OO.SS. ritengono centrale e prioritario il valore della contrattazione decentrata attraverso la quale vengono agiti il confronto, le trattative, ed i successivi accordi tesi ad integrare gli aspetti normativi ed economici rispetto al dettato del CCNL vigente, contestualizzate alle esigenze peculiari dell’Azienda ed alle necessità specifiche dei lavoratori. Dispiace constatare come, malgrado le rappresentate reiterate richieste, nonché i relativi solleciti, aventi il fine di dare avvio al negoziato sul Contratto Collettivo Decentrato Integrativo, la Direzione di codesta Azienda tende a sottrarsi ai propri doveri istituzionali, rallentando e differendo la partecipazione dei soggetti sindacali alla definizione delle misure che l’Azienda deve adottare, nonché ai rappresentanti della RSU ed alle OO.SS. di assolvere alle funzioni istituzionali per le quali sono stati eletti. È pertanto intendimento delle scriventi definire urgentemente un protocollo strutturato sulle relazioni tra soggetti sindacali e Azienda nel pieno rispetto dei loro ruoli e competenze, affinché si proceda con la massima sollecitudine in tale direzione”.

“Tante sono le tematiche contrattuali a cui dover dare una compiuta risposta e tra queste si elencano quelle di maggior rilievo senza per questo pretendere di essere esaustivi rispetto alla molteplicità degli argomenti da affrontare: tra queste mancata contrattazione preventiva dei criteri di ripartizione delle risorse disponibili per la contrattazione integrativa artt. 102 e 103 CCNL; mancata liquidazione del premio incentivante relativo all’anno 2022;  mancata contrattazione dei criteri per l’attribuzione dei premi correlati alla performance con relativa suddivisione in due budget distinti (performance individuale e performance organizzativa);  mancata indizione degli avvisi per l’attribuzione dei Differenziali Economici di Professionalità anno 2023; mancato rispetto degli accordi pattuiti (Regolamento pronta disponibilità – vigenza concordata 1 marzo 2024); mancata contrattazione relativa all’elevazione dell’indennità di pronta disponibilità, indennità per il turno notturno, indennità per l’operatività in particolari UO/Servizi, indennità di funzione per gli incarichi professionale di base (art. 32 comma 8 CCNL) e altre ancora”.





I sindacati chiedono che nella riunione fissata per il giorno 4 aprile. sia concordata una calendarizzazione degli incontri in funzione della esigibilità della contrattazione sulle numerose tematiche soprarichiamate. Della situazione è stata data informativa al Prefetto di Chieti, al Presidente della Regione Abruzzo, al Direttore del Dipartimento Salute Regione Abruzzo, all’Ispettorato Nazionale del Lavoro e alla Commissione di Garanzia per l’attuazione dello sciopero nei servizi pubblici essenziali. Oltre che ovviamente alla Direzione Strategica della ASL Lanciano Vasto Chieti.

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