MEDICI, ANELLI: “SERVE UN PIANO STRAORDINARIO DI ASSUNZIONI”

23 Ottobre 2023 15:42

Italia - Lavoro, Sanità

ROMA – Un piano straordinario di assunzioni da parte del ministero della Salute, che incentivi innanzitutto le assunzioni dei giovani.

È questa la prima misura che il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo), Filippo Anelli, chiederà al ministro della Salute, Orazio Schillaci, ed a quello del Lavoro, Marina Calderone, dopo la vicenda dei primari del Policlinico di Bari multati per un eccesso di straordinari, misura poi sospesa, durante l’emergenza Covid.





Secondo Anelli, sono necessarie almeno 10mila assunzioni già dal 2024.

Questa vicenda, spiega Anelli all’Ansa, “evidenzia come il problema a monte resti sempre uno, vale a dire la carenza del personale medico. I medici sono quelli che provano a risolvere i problemi sul campo ma non hanno la responsabilità organizzativa, che invece spetta ad altri. Ciò vuol dire che se c’è una carenza di medici in Pronto soccorso, o si fanno i concorsi per assumerne di più oppure si devono chiudere reparti per dirottare più medici laddove mancano”.

Durante il Covid, “i medici non potevano non fare fronte all’emergenza e l’aver multato i primari che hanno fatto un eccesso di straordinari è una contraddizione di fondo”. Ma si tratta di una situazione che, secondo Anelli, non potrà non riproporsi vista, appunto, la cronica carenza di personale medico. Nell’incontro col ministro Calderone previsto per domani, ha annunciato, “chiederò anche di rivedere le norme e di definire i campi di responsabilità, distinguendo la responsabilità professionale dei medici dalla responsabilità organizzativa dei direttori generali”.





Ma la misura primaria e urgente, precisa, è quella di un piano di assunzioni straordinario: “Le retribuzioni ad hoc per l’extra-orario dei medici per smaltire le liste di attesa, previste in manovra – sottolinea – si possono infatti regolamentare, ma non risolvono il problema delle carenze. Il punto è che bisogna fare i concorsi, spingendo i giovani a restare nel Ssn, ad esempio maggiorando l’importo dell’indennità di esclusività di lavoro”.

Pertanto, conclude Anelli, “è ora che il tetto di spesa sulle assunzioni venga eliminato o quanto meno innalzato, essendo fermo ormai dal 2004”.

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