REGIONALI: PIETRUCCI, “VIA BOLLO AUTO PER PAESI NEI PARCHI. PER AREE INTERNE ECCO COSA OCCORRE”

2 Febbraio 2024 19:11

L'Aquila - Politica

L’AQUILA – “La vita nelle aree interne e nelle aree di montagna non può essere una prova di eroismo,  va favorita ed aiutata, attraverso le risorse pubbliche, le politiche di coordinamento. Con una fiscalità di vantaggio, e io nell’ultimo consiglio regionale presenterò una risoluzione per l’abolizione del bollo auto nei paesi di montagna dentro i Parchi,  e servono poi infrastrutture digitali,  servizi sociali diffusi, e un investimento serio ed efficace sul turismo. Ovvero, occorre urgentemente tutto quello il centrodestra del romano Marco Marsilio in questi ultimi cinque anni non ha fatto”.

Così nell’intervista ad Abruzzoweb Pierpaolo Pietrucci, consigliere regionale del Partito democratico, ricandidato per un terzo mandato alle elezioni regionali del 10 marzo.





Entrando nel merito, spiega il candidato: “faccio sempre un esempio: Montereale nel 1921 aveva 8.000 abitanti, adesso ne ha meno di 3.000. E il Comune, per favorire quelle poche attività commerciali artigianali e piccole imprese rimaste, ha meritoriamente eliminato la Tari, la tassa sui rifiuti. Con lo stesso obiettivo, con la risoluzione che presenterò nell’ultimo consiglio della legislatura, giovedì prossimo, proporrò l’esenzione dal pagamento del bollo auto per i residenti nei comuni di montagna, all’interno dei Parchi. Queste sono le misure che può fare la Regione e su questo io mi assumo l’impegno per i prossimi anni in consiglio regionale”.

“Occorrono poi misure di protezione sociale per evitare lo spopolamento,  per favorire coloro che preferiscono vivere nei paesi – prosegue Pietrucci -. Ci sono le risorse del Pnrr su cui far leva, i fondi  del 4% per i comuni del cratere sismico. Noi proponiamo innanzitutto una fiscalità di vantaggio per le imprese e le famiglie che vivono nelle aree di montagna, con agevolazioni amministrative per le attività produttive. Inoltre adeguati investimenti  per la connettività e la banda larga, per agevolare il lavoro a distanza e attrarre persone e famiglie. E ancora, servizi sociali diffusi, perché in un posto di montagna occorre evitare in tutti i modi che chiudano le farmacie, le scuole, i bar, i negozi, la posta. E serve pertanto un coordinamento tra i Comuni, assicurando che nel raggio di 20 chilometri, al massimo di 30 chilometri, ci siano servizi sanitari, come medici di famiglia, le farmacie e la telemedicina, le scuole, gli impianti  sportivi, i presidi culturali, che siano condivisi. Una rete di trasporti ottimale verso la città”.

Dopodiché, prosegue Pietrucci, “c’è bisogno di un investimento serio sul turismo. Nella precedente amministrazione regionale avevamo  per l’Altopiano delle Rocche stanziato 16 milioni di euro, avevamo previsto lo sviluppo del turismo ecosostenibile sul Gran Sasso, con i primi 2,6 milioni di euro stanziati per l’intero sistema delle vie ferrate, per la valorizzazione dei rifugi, dei percorsi verdi e delle ippovie. E poi la pista ciclabile lungo la valle dell’Aterno, per la quale avevamo stanziato 22 milioni di euro. Ma non è stata realizzata, i lavori sono fermi, e ora abbiamo solo il primo tratto fino a Monticchio, e questo per l’inerzia del Comune dell’Aquila. Eppure avevamo consegnato uno studio di fattibilità, oltre a trovare le risorse. Avevamo nella precedente amministrazione impostato la riqualificazione del Lago di Campotosto, con firma di un protocollo d’intesa. Tutto questo però si è interrotto con le elezioni del 2019 che hanno mandato in Regione il romano Marco Marsilio,  non è stato fatto niente. Di fatto si è investito 100 sulle aree costiere, e 10 su quelle di montagna. Dobbiamo invertire la rotta ed è quello che faremo, dopo che vinceremo le elezioni”.





L’INTERVISTA

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