OSPEDALE L’AQUILA, CODICE GIALLO AL PRONTO SOCCORSO MA VISITA DOPO 17 ORE: “SANITA’ ALLO SFASCIO”

7 Luglio 2022 08:26

L'Aquila - Sanità

L’AQUILA – “Il codice giallo significa situazione mediamente critica, possibilità di rischio evolutivo, potenziale pericolo di vita, prestazioni non differibili. C’è allora una qualche giustificazione al fatto che col ‘giallo’, entrati in ospedale alle 16 circa, si venga visitati intorno alle 21,30 e che alle 3,30 di notte, dopo più di 11 ore passate su scomodissimi sedili di legno, appurata la necessità di un riscontro ‘cardiologico’ per capire di che accidente si tratti, si finisca per essere visitati dallo specialista alle 9 del mattino?”.





A porre la domanda è un lettore di AbruzzoWeb nel segnalare l’ennesimo episodio in merito alle lunghe attese al pronto soccorso dell’ospedale “San Salvatore” dell’Aquila, in questo caso ben 17 ore dall’accesso al pronto soccorso alla visita dello specialista.

“Il sistema sanitario nazionale – viene osservato – è stato massacrato nel corso degli anni da una massa di cialtroni, tra politici e collezionisti di poltrone ben remunerate, da governi che hanno fatto ingrassare la sanità privata sulla pelle della gente. Il personale, medici e infermieri, fa quel che può, con le mani legate. I reparti di Pronto Soccorso forniscono un’immagine agghiacciante dello sfascio attuale”.





Nei giorni scorsi è stato lo stesso assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì, della Lega, che ha partecipato in audizione alla Conferenza dei Capigruppo del Consiglio regionale, a riconoscere: “Siamo consapevoli delle difficoltà che si registrano nei pronto soccorso: problemi rilevati non solo nella nostra regione, ma in tutta Italia, tanto che del tema si sta occupando attivamente e costantemente la Commissione Salute nazionale”.

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