AL VIA ISCRIZIONI A NUOVO ANNO SCOLASTICO: PORTALE IN TILT

18 Gennaio 2024 18:53

Italia - Scuola e Università

ROMA – È iniziato tra qualche rallentamento e alcuni momenti di tilt, dovuti probabilmente ai troppi accessi, l’avvio della nuova piattaforma Unica dove da oggi è possibile iscriversi al primo anno di scuola per l’anno scolastico 2024-25.

Per l’iscrizione c’è tempo fino alle ore 20 del 10 febbraio 2024.





Anche quest’anno le procedure si svolgono online per tutte le classi prime delle scuole statali elementari, medie e superiori, per i percorsi di istruzione e formazione professionale erogati dagli Istituti professionali e dai centri di formazione professionale accreditati dalle Regioni e per le scuole paritarie che, su base volontaria, hanno aderito al servizio.

Sono escluse dalla modalità telematica le iscrizioni relative alle sezioni della scuola dell’infanzia per le quali la domanda è ancora cartacea.

Le domande di iscrizione online possono essere inoltrate utilizzando un’identità digitale: SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di identità elettronica), CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature). Dal 23 gennaio invece partiranno le iscrizioni per il nuovo liceo del Made in Italy.

Sempre questa mattina è stato firmato il rinnovo del contratto di lavoro del comparto Istruzione relativo al triennio 2019-2021 che riguarda oltre un milione e 300mila lavoratori della scuola. Il nuovo contratto riconosce al personale della scuola alcuni incrementi retributivi mensili: 124 euro per il personale docente, 96 euro per il personale Ata e 190 euro per i Direttori dei servizi generali e amministrativi (Dsga).





“È un passo concreto di una politica di valorizzazione del personale della scuola, che vogliamo fortemente e che sarà ulteriormente incrementata grazie al recente stanziamento nella legge di bilancio 2024 di importanti risorse da destinare al rinnovo del Ccnl scuola 2022/2024”, ha commentato il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.

Non ha firmato il contratto la Uil scuola. “Impossibile sottoscrivere un accordo che peggiora le condizioni di lavoro del personale della scuola e che indebolisce la scuola dell’autonomia e la comunità educante”, ha spietato il segretario Giuseppe D’Aprile. Intanto il ministro Valditara, che entro fine mese dovrà rendere note le materie della seconda prova scritta dell’esame di maturità, ha delineato meglio in queste ore i piccoli cambiamenti che riguarderanno l’orale.

“Maturità significa anche saper fare collegamenti tra le materie. Questo il senso della riforma del 2017, che ha funzionato bene, ma che quest’anno andrà precisato meglio”, ha detto il titolare del dicastero di viale Trastevere, aggiungendo che il 20% degli istituti scolastici sarà interessato da ristrutturazioni e che per la costruzione delle nuove scuole ci sarà una valorizzazione del Project financing: un privato cittadino che si offre di costruire o ristrutturare una scuola a sue spese avrà in concessione, per un certo numero di anni, una serie di servizi.

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