IMPIANTI SCI OVINDOLI: ANGELOSANTE VS LIRIS, “FURBETTO CHE VIENE DA ROMA A FARE PASSERELLE”

8 Agosto 2023 12:47

L'Aquila - Politica

OVINDOLI – “Storia vecchia. Chi trova i soldi, chi ci lavora e chi, furbetto, viene da Roma a fare le passerelle. Ma ormai la bolla si sta sgonfiando”.

Il commento al vetriolo sul suo profilo facebook è vergato dal consigliere regionale Simone Angelosante, ex leghista ora in Valore Abruzzo, federato con Forza Italia, e prende di mira il senatore di Fratelli d’Italia ed ex assessore regionale al Bilancio, l’aquilano Guido Quintino Liris.

Causa del forte disappunto di Angelosante, il comunicato stampa di Liris, postato a scanso di equivoci dal consigliere regionale in calce al suo commento al vetriolo, sull’inaugurazione del cantiere per i lavori di realizzazione dei nuovi impianti di risalita ad Ovindoli, comune dove Angelosante vive e di cui è stato sindaco. Tra gli altri al fianco del senatore, nella foto condivisa da Angelosante, l’attuale sindaco di Ovindoli, Angelo Ciminelli, maestro di sci, che ha sconfitto l’uscente Angelosante nell’ottobre 2021





Dopo aver presenziato all’inaugurazione, Liris e poi ha comunicato quanto segue: “La giornata di oggi è storica perché segna una svolta per il futuro della montagna aquilana e per l’Altopiano delle Rocche in particolare, che apre la strada all’agognato collegamento tra la stazione sciistica di Ovindoli e quella di Campo Felice”. Aggiungendo che “non abbiamo mai smesso di credere in questo progetto, la Regione scese al fianco del Comune con la propria avvocatura per curare l’opposizione ai ricorsi fino a vincere la battaglia legale”.

Nota letta come una invasione di campo, e che ha irritato non poco Angelosante, secondo cui Liris appunto avrebbe fatto il “furbetto”, ed è venuto da Roma  “a fare le passerelle”, ritenendo evidentemente che Liris non ha avuto particolari meriti per la realizzazione dell’opera. E che, come altre volte accaduto ha solo bruciato sul tempo, con il suo efficiente ufficio stampa, le comunicazioni del consiglio regionale.

Dall’altra parte dell0 schieramento, a tirare il causa Liris, il consigliere regionale del Partito democratico, Pierpaolo Pietrucci, che però punto il dito prima di tutto contro il presidente della Regione Marco Marsilio, anche lui di Fdi, che avrebbe mandato Liris a rappresentarlo,  accusato da dem di attribuirsi meriti non suoi.

“Stamattina, volendo annunciare, inaugurare, tagliare un nastro, farsi bello davanti alle Tv il nostro presidente ha cercato di fare il furbo, ignorando i meriti degli altri e vantando risultati non suoi. Per questo mi sono presentato – come ospite indesiderato – a guastare la festa al senatore Guido Liris (delegato da Marsilio a rappresentare non si sa chi) e a chi si illudeva di intestarsi un risultato che spetta ad altri. E a tutti ho ricordato come sono andate le cose”.





“Con questa irriverenza –  prosegue Pietrucci – continuerò a smascherare i finti meriti di chi – come al Comune dell’Aquila – inaugura le piccole opere realizzate con i fondi del PNRR, un Piano voluto dal secondo governo di Giuseppe Conte, e poi da Mario Draghi e che Giorgia Meloni, Marsilio e Fratelli d’Italia hanno sempre osteggiato. In questi anni Marsilio non ha praticamente mosso un dito. Si è limitato solamente a dare seguito a questo disegno verificando con la Vinca (la Valutazione di Incidenza Ambientale) la corretta compatibilità del progetto con i vincoli naturalistici dell’area. Tutto qua, niente di più”.

Invece per Pietrucci, “quando Marsilio faceva beatamente il parlamentare di Roma, qui in Abruzzo c’era chi si preoccupava di costruire progetti importanti per lo sviluppo della montagna, dell’economia turistica, del futuro delle Terre Alte. Nella precedente legislatura, infatti, con una battaglia tenace e giusta, mi impegnai a individuare le risorse necessarie all’adeguamento delle infrastrutture e dei servizi nella stazione sciistica di Monte Magnolia di Ovindoli. Parliamo di 16 milioni di euro, frutto dell’insistenza con cui convinsi il presidente Luciano D’Alfonso a fare questo investimento ed espressione di una politica costruita insieme ai protagonisti locali dell’intero Altopiano delle Rocche: i sindaci, gli amministratori, gli imprenditori e gestori delle stazioni, i lavoratori, i giovani del luogo, i cittadini”.

 

 

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©


    Ti potrebbe interessare:

    ARTICOLI PIÙ VISTI: