ABRUZZO FILM COMMISSION: PIETRUCCI, “NOMINE CDA DI SEDICENTE FONDAZIONE SONO MARCHETTE POLITICHE”

22 Gennaio 2024 08:17

L'Aquila - Politica

L’AQUILA – “Le nomine del cda dell’Abruzzo film commission rispondono ad una triste logica della lottizzazione politica, hanno il sapore della marchetta pre-elettorale, da parte del centrodestra di Marco Marsilio, ma il punto è che non è nemmeno chiaro quale istituito giuridico questo cda va a dirigere, visto che che non mi risulta che la giunta abbia deliberato una fondazione”.





Ad attaccare è Pierpaolo Pietrucci, consigliere regionale del Partito democratico, che è stato nel 2014 firmatario della legge regionale che istituiva la Film commission anche in Abruzzo. Il suo riferimento è alla nomina comunicata nei giorni scorsi dal presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, dei “componenti del Consiglio di amministrazione dell’Abruzzo Film Commission”, ovvero dell’aquilano Piercesare Stagni, aquilano, critico cinematografico, storico del cinema e docente specializzato nell’analisi e nell’insegnamento della codifica dei linguaggi audiovisivi, che ricoprirà la carica di presidente,  della leghista Fabrizia Aquilio, aquilana, avvocato, già rappresentante del Ministro per gli Affari Esteri per la promozione del patrimonio culturale della Città dell’Aquila, della Lega e di Peppe Millanta, pescarese, scrittore, sceneggiatore, autore e conduttore di format televisivi

“Non si capisce cosa vanno a gestire questi tre soggetti, quale è il soggetto giuridico, visto che non mi risulta che la  fondazione, che presuppone un trasferimento di beni, sia stata costituita”, attacca Pietrucci.





E incalza Pietrucci: “non era questo che sognavamo noi per l’Abruzzo film commission, che dovrebbe essere guidata da elevatissime competenze specifiche, in grado di competere con le altre Film commission regionali, dove i presidenti, generalmente, sono rispettabili rappresentanti del mondo dello spettacolo, come Neri Marcorè per le Marche, con i membri del cda spesso provenienti dal mondo accademico, e in Abruzzo abbiamo quattro Università, e associazioni di categoria dei mestieri dello spettacolo. L’occasione doveva essere quella di riportare a casa giovani talenti abruzzesi, tra i maggiori esperti in materia e validi professionisti, nella loro terra per impiegare le competenze al servizio del territorio, e non alla mercé della politica di clientela”.

Conclude Pietrucci: “dopo che vinceremo le elezioni, e ne sono certo, è mio impegno coinvolgere tutto l’Abruzzo in questa partita, in maniera molto più incisive e fattiva rispetto a quelle che solo in minima parte è stato fatto, a partire dalle Camere commercio, dai Parchi, dai Comuni, da tutti gli operatori del settore e bravi professionisti che abbiamo nel campo cinematografico, soggetti che dovranno avere voce in capitolo nella fondazione, e ci sarà infine una grande assemblea, e solo da questa partecipazione dal basso dovrà emergere la governance, un consiglio di amministrazione davvero competente, e non dalle solite e stantie logiche spartitorie e partitocratiche, volte ad occupare ogni poltrona a disposizione”.

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