CARO ENERGIA: A RISCHIO ANCHE PRODUZIONE FARMACI

6 Ottobre 2022 10:18

Italia - Cronaca

VILLASIMIUS – “La crisi energetica sta colpendo pesantemente anche le imprese del farmaco, con il rischio di chiusura di diverse aziende e di stop alla produzione di farmaci”.





È l’allarme lanciato da Marcello Cattani, presidente di Farmindustria, a margine dei lavori del congresso della Fimmg in corso a Villasimius, in Sardegna.

“La situazione è grave – sottolinea Cattani – Ho ricevuto nei giorni scorsi diverse segnalazioni da parte di aziende produttrici di farmaci in Italia, nostre associate, che stanno gestendo una fase di grande difficoltà, con incrementi medi delle bollette del 600% rispetto a un anno fa, con la difficoltà nel reperimento delle materie prime, ingredienti che sono aumentati di prezzo, carta, alluminio, vetro”.





E poi “un effetto combinato dell’inflazione e della svalutazione, che ormai ha raggiunto quasi il 10% nel mese di settembre. E una svalutazione dell’euro rispetto al dollaro dato che comprando da Cina e India dobbiamo pagare in dollari. Quindi la preoccupazione c’è: il rischio è quello di chiusure di aziende e di interruzione della produzione dei farmaci. Abbiamo sensibilizzato il ministero della transizione ecologica, il ministro Cingolani, che riteniamo metterà in tutela, nelle forniture di gas e di energia, il settore farmaceutico che è strategico per il Paese, per la sicurezza nazionale e dei cittadini”.

“Ovviamente servono una politica europea di contenimento dei prezzi che serva a tutelare non solo l’industria ma anche la cittadinanza. Oggi la salute – ha concluso – e tutte le risorse che concorrono determinare la salute, i farmaci e non solo, sono in uno scenario di competizione globale. Dobbiamo ricordarlo”.

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©


    Ti potrebbe interessare:

    ARTICOLI PIÙ VISTI: