COMMISSIONE INCHIESTA COVID: L’AVVOCATO GRIMALDI, “VALUTARE GESTIONE DEI GOVERNI CONTE E DRAGHI”

8 Luglio 2023 11:37

Italia - Sanità




L’AQUILA – “La commissione potrebbe rilevarsi una farsa solo se non verrà coinvolta anche la gestione del governo Draghi” dichiara l’avvocato. Erich Grimaldi, presidente di Tdc19 e Ucdl. “Speranza non ha mai ascoltato il parere di migliaia di medici che, dal marzo 2020, agivano, in scienza e coscienza, ai primi sintomi, sia durante il governo Conte che con Draghi” continua il leader di Ucdl.
“Entrambi i governi hanno costretto i medici di Tdc 19, giammai coinvolti, mio tramite, ad impugnare le linee guida di cura domiciliare che prevedevano la vigile attesa prediligendo il paracetamolo ai fans e ad un’azione tempestiva con l’utilizzo di altri farmaci da banco secondo timing mirati paziente per paziente. È noto a tutti il palese conflitto d’interessi che emergeva nell’ultima decisione del Consiglio di Stato del febbraio 2022, già attenzionata alla Procura, che riformava una legittima sentenza del Tar”.
“La commissione avrà il dovere di coinvolgere medici, ricercatori e legali, che sono stati in prima linea, aiutando i pazienti, onde evitare l’implosione delle strutture ospedaliere, anche per aiutare tanti malati di cancro che, in quel periodo, venivano trascurati, così come chi aveva altre patologie, con ulteriori inevitabili decessi spesso qualificati covid perché si contraeva il virus durante il ricovero”.
Grimaldi, altresì, ha affermato :“Attendono risposte i parenti di 190000 vittime ma anche tutti coloro che si sono fidati della scienza e, poi, sono stati abbandonati per aver subito reazioni avverse, a seguito della vaccinazione che, nella maggior parte dei casi non è stata correlata, per il timore di molti medici di famiglia e specialisti di incorrere in segnalazioni dell’ordine e conseguenze sulla  professione”.





“Allo stesso modo, si dovrà indagare sulla circostanza che non venivano previsti accertamenti diagnostici preventivi e successivi ad ogni dose per scongiurare alcuni eventi avverse o morti improvvise e, comunque, che non sono mai state redatte delle valide linee guida per l’assistenza dei predetti danneggiati. Si è sempre saputo, inoltre, che il vaccino non escludeva il contagio motivo per cui si dovrà, altresì, indagare sulle superflue e rischiose vaccinazioni ai bambini ed ai ragazzi over 12, consigliate soprattutto per proteggere gli anziani, considerando che i giovanissimi potevano facilmente superare la malattia senza grossi pericoli”.
“In sostanza, non dovrà trattarsi solo di un’inchiesta legata agli sperperi economici per banchi a rotelle, respiratori, mascherine ecc., bensì dovrà considerarsi la gestione dell’emergenza con riferimento alle omesse cure, alle reazioni avverse, alla chiusura delle scuole spesso immotivata e all’illegittimo utilizzo di uno strumento discriminatorio, senza valenza sanitaria, come il super green pass che ha indotto milioni di italiani a rinunciare agli stipendi e al proprio posto di lavoro, alimentando una crisi già di dimensioni stratosferiche”.
Senza queste considerazioni, la commissione d’inchiesta potrà considerarsi una farsa”, conclude Grimaldi.

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