“CONCORSI PRIMARI MIGLIORANO QUALITA’ SANITA'”, SERAFINI, “OSPEDALE AVEZZANO STRATEGICO”

30 Gennaio 2024 11:59

L'Aquila - Sanità

AVEZZANO – “Finalmente è stata sanata alla Asl provinciale dell’Aquila, una situazione pendente da decenni, quella della copertura delle direzioni delle diverse unità operative. E per questo mi sento di ringraziare il direttore generale Ferdinando Romano e il direttore sanitario Alfonso Mascitelli. Ora sarà infatti garantita la sicurezza per i reparti e la loro progettualità. La collaborazione tra reparti guidati da una governance certa e stabile, è fondamentale per mettere a punto percorsi diagnostici, finalizzati all’utenza e ai pazienti”.

Ad affermarlo, nell’intervista streaming ad Abruzzoweb, è la dottoressa Cristina Serafini, specialista in medicina interna, dal 2008 in servizio all’ospedale di Avezzano, di cui otto al Pronto soccorso, dal 2016 nell’Unità operativa complessa di Medicina, di cui è primario con ruolo facente funzione da due anni.  Arrivata prima in graduatoria nel concorso, con concorrenti che hanno partecipato da tutta Italia, indetto dalla Asl Avezzano – Sulmona – L’Aquila. Uno dei 30 concorsi voluti dal manager Romano per sanare finalmente le vacatio nei posti di vertice nei vari reparti. Serafini è ora in attesa di continuare a dirigere l’Uoc di Medicina, ma questa volta finalmente di ruolo, e non più come facente funzione.





“La nostra Unità operativa  – spiega innanzitutto Serafini – è un’unità complessa, che ha un reparto di degenza con 25 posti letto, e vengono ricoverati pazienti con polipatologie, dai 16 anni agli oltre 65 anni, e provengono in buona parte dal pronto soccorso, in un bacino di utenza di circa 140.000 persone. Vengono distribuiti tra la Medicina interna e la Geriatria. Accogliamo pazienti con problematiche cardiovascolari, con infarti che non necessitano di trattamenti di emodinamica, pazienti con scompenso cardiaco, con insufficienza respiratoria, garantiamo tutta la diagnostica terapeutica e dell’oncoematologia, della gastroenterologia. Insomma,  prendiamo in carico i pazienti polipatologici, che impegnano di più sia il medico che la sanità in generale”.

Serafini inoltre tiene a sottolineare: “non abbiamo solo il servizio di degenza ma anche quello ambulatoriale, di endoscopia e di pneumologia, fondamentale anche per la diagnostica dei tumori, e dopo due anni e mezzo che era stato disattivato perché non c’era più un endoscopio funzionante, finalmente la direzione ha acquistato la nuova strumentazione, all’avanguardia. Ci sono poi altri servizi ambulatoriali come quello della spirometria, angiologia, dislipidemie e ipertensione”.

Per la dottoressa infine è un motivo di orgoglio lavorare nel nosocomio marsicano.





“L’ospedale di Avezzano un fulcro determinante della rete ospedaliera abruzzese, i pazienti vengono trattati rapidamente per alcune tipologie di patologie di emergenza, come ad esempio gli infarti.  Ci sono realtà che ci invidiano anche al di fuori, ci lavorano professionalità elevate che ogni giorno danno il meglio di sè”, conclude.

L’INTERVISTA

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