PESCARA – “Occupare per un mese il demanio marittimo e, nello specifico, la spiaggia libera più prestigiosa della città allestendo un capannone con tanto di simbolo di partito, a poche settimane dalle elezioni comunali ed europee, è ai limiti della legittimità oltre che al di là di ogni senso dell’utilizzo pubblico del demanio. Le spiagge libere, patrimonio del demanio indisponibile dello Stato, devono essere utilizzate a fini turistico ricettivi e non per propaganda elettorale di un partito, addirittura per un mese”.
A due mesi e mezzo dalle elezioni comunali è polemica a Pescara, sollevata dal capogruppo del Pd Piero Giampietro, sulla location nella centralissima spiaggia libera dietro la nave di Cascella a Pescara, della conferenza programmatica nazionale di Fratelli d’Italia del 26 al 28 aprile, ma con la realizzazione di cinque tensostrutture già in corso, e con lo smontaggio che poi terminerà il 5 maggio. Previsti anche 12 bagni chimici, gruppi elettrogeni, container e totem. Per un totale di oltre 2.750 metri quadrati,
“In questi giorni nessun pescarese potrebbe godere di un lettino o di una sdraio perché l’ordinanza regionale lo vieta; nessun pescarese può organizzare un evento in spiaggia perché le normative lo vietano; ma il partito di governo può occupare il demanio pubblico per un mese per iniziative di propaganda elettorale?, tuona dunque Giampietro, che intende far chiarezza anche sull’iter di autorizzazione ottenuto dall’Agenzia del demanio.
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