L’AQUILA – Sono stati recapitati dalla Polizia municipale dell’Aquila dieci verbali per un totale di 1.000 euro alla Fraterna tau da parte del comune dell’Aquila.
Questo perché la Fraterna tau è stata considerata, con il suo legale rappresentante Paolo Giorgi, responsabile della sorveglianza dei suoi ospiti extracomunitari, minori non accompagnati, “rei” di essersi seduti sui finestroni dei portici di San Bernardino, nel cuore del centro storico, contravvenendo al divieto recentemente introdotto per i minori.
Come riferisce il quotidiano Il centro in edicola oggi, Georgi parla di “mossa politico-elettorale” e di “semplice ignoranza”, spiegando che in realtà le multe dovrebbero essere recapitate al sindaco, in assenza di un tutore legalmente designato dal tribunale per i minori non accompagnati. E ha annunciato ricorso.
Il divieto difeso a spada tratta dal capogruppo FdI in Consiglio comunale dell’Aquila, Leonardo Scimia, ha provocato la dura reazione del Partito democratico, che contestestato le prime multe.
A sorpresa si schiera però a favore delle sanzioni Enrico Verini, consigliere comunale di opposizione di Azione con Calenda.
Scrive oggi su facebook Verini: “Ognuno di noi che ha figli minorenni, risponde dei danni causati da loro e paga le multe che eventualmente prendono. Le case famiglia che incassano circa 80 euro al giorno (cadauno) invece pretendono di non essere responsabili della tutela legale che esercitano sulle persone accolte e su cui guadagnano. (Perché la loro non è una attività di volontariato ma una attività lucrativa, come tante altre, sia chiaro). Grazie a chi, dopo anni di nulla, sta facendo ciò che è il minimo sindacale di civiltà, ovvero fare rispettare le leggi e i regolamenti vigenti che valgono per gli italiani e per i stranieri”.
E incalza: “ed è esattamente quello che abbiamo chiesto e finalmente ottenuto dopo aver lottato veramente tanto; lo difenderemo con le unghie e con i denti, sia chiaro. E lo faremo da una prospettiva di centro sinistra perché sappiamo che la sicurezza è un argomento di tutti e difenderla vuol dire difendere i più deboli. Ricordiamo cosa accadeva lì tutti i giorni fino a due settimane fa”.
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