PICCHIATA E RIDOTTA ALLA FAME NEL TERAMANO: INDAGATA LA FIGLIA 43ENNE

24 Ottobre 2023 15:12

Teramo - Cronaca

TERAMO – Si è ridotta a pesare poco meno di quaranta chili e non perché non volesse mangiare, ma perché in casa non aveva nulla. A finire in quelle condizioni, costretta a soffrire la fame dalla figlia che viveva con lei, una teramana di 72 anni, ricoverata poi in ospedale per tre mesi a causa del suo stato di forte denutrizione.

Una storia che nasce nell’ambito di un grave disagio familiare che era già all’attenzione dei servizi sociali.





Dinanzi il gip c’è stata la rinuncia all’incidente probatorio sulla 72enne da parte della pm titolare del fascicolo d’inchiesta a causa delle condizioni fisiche in cui tuttora versa l’anziana che al momento si trova in una casa di riposo.

Indagata in questa fase per maltrattamenti con l’aggravante di aver commesso il fatto nei confronti di una persona con disabilità è la figlia 43enne, che secondo la ricostruzione dell’accusa, avrebbe anche picchiato la madre.





Sono stati gli assistenti sociali a segnalare alle autorità la grave situazione che pare l’anziana fosse costretta a vivere tra le mura domestiche, lasciata senza nulla da mangiare e presa a bastonate dalla figlia. Racconti confermati poi anche all’amministratore di sostegno nominato dal giudice tutelare.

Nel corso del ungo ricovero in ospedale dell’anziana, i medici hanno accertato una grave malnutrizione e condizioni di scarsa igiene. Chi si sarebbe dovuta prendere cura di lei era appunto la figlia.

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