SANTA MARIA DI FARFA INVASA DA AUTO:
RESIDENTI FURIOSI, “COMUNE L’AQUILA SI MUOVA”

di Giampiero Giancarli

18 Marzo 2024 14:09

L'Aquila - Cronaca

L’AQUILA – Auto ferme per giorni in doppia fila, impossibile parcheggiare per i residenti,  transito sempre a  rilento visti i presupposti: gli abitanti di piazza Santa Maria di Farfa, nel pieno centro storico dell’Aquila, sono infuriati  e cresce la mobilitazione tramite un comitato. Il quartiere, del resto, si è ripopolato visto che i palazzi sono stati ristrutturati in tempi  relativamente rapidi  in quanto, pur realizzati negli anni trenta, hanno resistito bene al sisma del 2009. Il parcheggio a Porta Leoni, (che segue una permuta tra Comune e Ater), forse per i costi eccessivi non ha risolto il problema.





La gente è esasperata al punto che si sta costituendo un Comitato spontaneo di residenti rappresentato dall’ADUC-Funzione Sociale, nota associazione di consumatori e utenti, per la segnalazione e la risoluzione della problematica.

“Nel frattempo”, osservano gli interessati, “nel parcheggio di Porta Leoni che doveva risolvere il problema ci sono al momento ci sono sempre poche macchine.  Contatteremo il Comune per segnalare la problematica che già conoscono ma la soluzione la devono trovare loro, diminuendo le tariffe del parcheggio di Porta Leoni o altro”.





Gli stessi residenti, tra l’altro,  ribadiscono che sia giusto dimezzare il pagamento per la sosta in quel vicino parcheggio e, al riguardo, anche le opposizioni in Comune hanno proposto scelte similari ma non se ne è fatto nulla.

Il  consigliere  Enrico Verini  ha infatti proposto alcune settimane fa all’amministrazione di prevedere la metà dei posti ad abbonamento mensile per i lavoratori che hanno la sede di impiego nei pressi di San Bernardino e di abbassare le tariffe a 0,50 centesimi all’ora perché,  “2 euro all’ora è veramente da città inutilmente presuntuosa”. Stesse considerazioni ha fatto di recente anche il consigliere Lorenzo Rotellini. Ma anche  da qualcuno della maggioranza, Lega in particolare, quelle tariffe sono state ritenute eccessive.

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