SVENTATI 7 TENTATIVI DI TRUFFA NEL TERAMANO GRAZIE ALLA CAMPAGNA INFORMATIVA DEI CARABINIERI

20 Novembre 2023 12:04

Teramo - Cronaca

TERAMO – Nel trascorso fine settimana, tra Teramo e Campli, ci sono stati sette tentativi di truffe in danno di anziani. Le modalità, secondo le quali a porre in essere l’inganno per l’anziano, sono state sempre le stesse con, a carattere generale, finti/sedicenti avvocati che chiedono cauzioni per liberare figli o nipoti asseritamente incorsi in incidenti stradali gravi che hanno provocato vittime. In particolare i tentativi di truffa si sono verificati a Teramo, dove  una 84enne è stata contattata telefonicamente da un sedicente avvocato, che le chiedeva di parlare con suo marito. La donna insospettita, in quanto vedova da tre anni ha chiuso la conversazione memore di quanto aveva ascoltato in Chiesa, al termine della messa, dai Carabinieri che avevano parlato di truffe in danno degli anziani; .    un 73enne  è stato contattato telefonicamente da interlocutore che, qualificandosi come avvocato, lo ha informato di un grave incidente stradale che vedeva coinvolto il figlio. L’anziano, insospettito, ha detto che la circostanza non era veritiera. Il delinquente insisteva che sarebbe stato contattato dai carabinieri.

La telefonata è  finita solo dopo che l’anziano  ha comunicato che sarebbe stato egli stesso a chiamare i Carabinieri, che lo avevano messo in guardia su tali tentativi di raggiri. Una 70enne è  stata  contattata telefonicamente da persona sconosciuta che le chiedeva di parlare con la figlia o persona giovane per riferire di una situazione delicata di cui lei non poteva essere portata a conoscenza. La stessa, che aveva partecipato agli incontri con i carabinieri in Chiesa, prima di troncare la conversazione, ha detto che sarebbe stata lei a chiamare i Carabinieri. Un 67enne è stato contattato da un anonimo interlocutore il quale gli  ha riferito di essere l’avvocato Rossi e di essere stato delegato dai carabinieri a riferirgli una cosa grave.





L’uomo non credendo affatto alle parole del sedicente avvocato, memore di quanto aveva appreso dai Carabinieri in occasione di una riunione di condominio, ha chiuso la conversazione. Una 22enne  ha risposto al telefono di casa ad un anonimo interlocutore che le chiedeva se fosse la moglie di tale Angelo. Alla risposta della giovane che lo informava di essere la figlia, l’interlocutore, riferendo che stava facendo solo degli accertamenti, ha chiuso subito la conversazione.

A Campli un  70enne  è stato  contattato da un uomo che, qualificandosi maresciallo dei carabinieri, lo informava che suo figlio Massimo aveva investito una persona sulle strisce pedonali. L’uomo che non ha figli maschi e che aveva ascoltato i carabinieri in Chiesa, ha chiuso la conversazione, avvertendo subito sua figlia. Una 70enne  è stata contattata telefonicamente da uno sconosciuto che le riferiva che suo figlio,  responsabile di un incidente stradale, era stato arrestato e da lì a poco sarebbe stata contattata da un avvocato. La donna insospettita, poiché aveva ben chiare le parole che le avevano riferito i Carabinieri in Chiesa, ha bloccato subito la conversazione informando della telefonata il figlio. A livello repressivo i Carabinieri stanno acquisendo nel territorio elementi utili al fine di individuare i truffatori che hanno contattato i citati anziani.





A fattor comune, dunque, la campagna di informazione che si sta continuando a svolgere da parte dei Carabinieri che mettono in guardia da tentativi di raggiri di malfattori e che è stata estesa anche nei condomini e luoghi di aggregazione per anziani, sta funzionando adeguatamente. Sul fenomeno, tuttavia, come dimostrano questi fatti, non si può abbassare la guardia e gli incontri continueranno massivamente ad essere svolti. È comunque bene ribadire che nessuna Forza di Polizia, avvocato, ente, assicurazione etc. chiede il versamento di denaro per liberare un congiunto, ovvero per pagare una assicurazione o un debito etc. Nei casi dubbi è sempre consigliabile prima di intraprendere qualsiasi iniziativa contattare il 112, ovvero le altre Forze di Polizia presenti sul territorio.

Ecco i consigli per evitare i raggiri:  per nessun motivo deve essere consentito l’accesso agli sconosciuti che dovessero presentarsi al portone o sull’uscio di casa;”“nessun ente chiede per telefono di recarsi agli sportelli bancomat per prelievi o per bonifici;”  “nessun avvocato, Forza di Polizia o assicurazione chiede per telefono soldi o monili in oro per liberare congiunti a seguito di mancati pagamenti, sinistri stradali etc;”  “nessuna banca o ufficio postale si reca in casa per controllare le banconote prelevate allo sportello;” –  “bisogna diffidare di telefonate di presunti congiunti che chiedono il pagamento per la consegna di pacchi;”  “giammai Carabinieri e altre FF. di Polizia si presentano presso le abitazioni, in uniforme o in abiti civili, per riscuotere soldi;”  “in ogni caso di dubbio sull’identità degli interlocutori, telefonare immediatamente al “112” per consentire alla più vicina pattuglia dell’Arma dei Carabinieri e delle altre Forze di Polizia di intervenire per evitare spiacevoli conseguenze;”  “occorre sempre denunciare alle Forze dell’Ordine eventuali truffe, così come vanno segnalati contatti che possano apparire sospetti o chiari tentativi di truffa.”

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