TERZA CORSIA SU VIA VERDE COSTA TRABOCCHI, DI GIUSEPPANTONIO: “SI’ A PROGETTO E INVESTIMENTI”

SINDACO FOSSACESIA RILANCIA PROPOSTA FIAB E SOLLECITA NUOVI INTERVENTI PER MESSA IN SICUREZZA E SVILUPPO: "STANZIARE FONDI PER FIORE ALL'OCCHIELLO DELLA REGIONE"

di Azzurra Caldi

31 Agosto 2022 08:03

Chieti - Cronaca

L’AQUILA – “La terza corsia è ormai sempre più necessaria sulla Via Verde considerando il boom di presenze che continua a registrarsi e il costante flusso di frequentatori. Serve necessariamente una verifica per valutare da subito la fattibilità di un eventuale progetto: è arrivato il momento di investire seriamente su quello che dovrebbe essere il fiore all’occhiello dell’intero Abruzzo”.

Così, ad AbruzzoWeb, il sindaco di Fossacesia (Chieti) Enrico Di Giuseppantonio, che si dice favorevole alla proposta lanciata dalla Fiab (Federazione italiana ambiente e bicicletta) di realizzare la terza corsia sulla ciclopedonale “Via verde” che attraversa la Costa dei Trabocchi lungo i 44 chilometri dell’ex tracciato ferroviario da Ortona a San Salvo.

Dalla A14 alla ciclopedonale, Di Giuseppantonio negli anni è stato tra i principali promotori in Abruzzo della terza corsia su uno dei tratti autostradali più trafficati e oggi, dopo essere stato tra gli ideatori della “Via verde”, soprattutto in qualità di presidente della Provincia di Chieti, sposa l’idea della terza corsia anche per la ciclopedonale.





“Vanno certamente verificate le disponibilità delle aree come va garantita la totale messa in sicurezza di tutta l’opera. Mancano infatti ancora l’illuminazione in molte zone, ci sono tratti meno sicuri con passaggi difficili. Tutto è certamente sempre in evoluzione ma proprio per questo vanno stanziati fondi adeguati, non basta scattare una foto oggi per le cartoline e aspettare di vedere cosa succede ‘domani'”.

Come evidenziato nei giorni scorsi da Giancarlo Odoardi, coordinatore Fiab Abruzzo Molise: “Abbiamo avuto modo di intercettare continue lamentele e imprecazioni di ciclisti nei confronti di altri ciclisti (ma anche di pedoni per via della inevitabile promiscuità!) che, procedendo affiancati, invadevano la corsia opposta. Tradotto: all’aumentare del traffico ciclistico le due ruote devono stare in fila indiana e quindi procedere in ‘solitudine’ nel godimento del paesaggio. Cosa molto triste e difficile da fare, perché cicliste e ciclisti amano andare in coppia e commentare il loro andare/pedalare”.

“Tutto ciò ci porta a fare una immediata proposta, visto lo spazio a disposizione (non siamo in un contesto urbano): come per le autostrade, ma in maniera di gran lunga meno costosa e molto più sostenibile, mettere subito mano alla progettazione della terza corsia, che si aggiungerebbe a quelle esistenti per portare la pista a 4 m di larghezza”.





L’intero intervento della ciclopedonale è stato finanziato con fondi Par Fas e si inserisce nel progetto regionale “Bike to coast” con un investimento di 15 milioni e 271 mila euro.

Di Giuseppantonio ricorda: “si è trattato di un finanziamento ottenuto dopo tante battaglie portate avanti a più livelli e che però”, sottolinea, “non è mai stato sufficiente. A maggior ragione adesso, che l”opera ha raggiunto questa rilevanza a livello regionale, occorre pianificare nuovi investimenti che possano definitivamente contribuire a completare la ciclopedonale. In quest’ottica, la terza corsia rappresenterebbe un punto di svolta e consentirebbe ai fruitori di circolare con maggiore libertà e sicurezza”.

 

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