TRAGEDIA MESTRE: “SU MOLTE STRADE PROTEZIONI OBSOLETE”

4 Ottobre 2023 18:50

Italia - Cronaca

ROMA – “C’è un tema importante di adeguamento dei dispositivi di sicurezza sulla rete stradale italiana. Molte nostre strade non sono ancora adeguate. I nuovi dispositivi garantiscono standard di sicurezza eccellente. Ma su molte arterie ci sono ancora protezioni obsolete”.

Il professor Alfonso Montella è docente di Strade, ferrovie e aeroporti del Dipartimento di Ingegneria Civile all’Università Federico II di Napoli. È specializzato proprio in sicurezza.





Sulla tragedia di Mestre non vuole pronunciarsi, “non ho visto il video, ci sarà un’indagine accurata”. Ma non ha problemi a spiegare che “per la rete autostradale ci sono piani di aggiornamento dei ‘dispositivi stradali di tenuta’, così si chiamano i guardrail. Aspi ad esempio ha un programma da miliardi. Ma per le altre strade, non c’è nessun progetto complessivo. Ci vorrebbe un nuovo piano di investimenti, da decine di miliardi”.

Il professor Montella spiega che i guardrail hanno diversi livelli di sicurezza, a seconda dei tratti dove sono installati: “Già la classe H2 è in grado di fermare un’auto o un bus. La classe H3 ferma un autocarro, quella H4 un autoarticolato. Gli H4 sono quelli che sono installati sulle autostrade”. Ma secondo i docente “la protezione dipende anche da come i dispositivi sono installati, e da come vengono controllati e manutentati”.

Il problema secondo Montella riguarda soprattutto le strade urbane: “Non sempre c’è una attenzione adeguata alla sicurezza. Ci vorrebbe maggiore sensibilità”.





Per le autostrade, il docente calcola almeno 5 anni per un adeguamento totale delle protezioni. Ma per le altre strade, “ci vorrebbe un piano che non c’è, e ci vorrebbero investimenti per decine di miliardi”.

Pensando alla tragedia di Mestre, Montella conclude con un auspicio: “Dobbiamo imparare tutti dagli errori, per programmare meglio il futuro”.

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