BILANCIO, PER OPPOSIZIONI “DEFR LIBRO DEI SOGNI”. FEBBO: “ISTERISMO E PAROLE AL VENTO”

22 Dicembre 2022 19:52

Regione - Consiglio Regionale, Politica

L’AQUILA – Entra nel vivo la sessione di bilancio ed è di nuovo scontro tra le opposizioni di centrosinistra e M5S e la maggioranza di centrodestra.

Questa mattina la Prima Commissione ha esaminato il “Documento di Economia e Finanza Regionale (Defr)” e la “Nota di aggiornamento Defr”. Poi le audizioni dell’assessore al Bilancio Guido Liris e dei direttori e dirigenti della Giunta regionale. I lavori si fermeranno qualche giorno per le festività natalizie per riprendere martedì 27 dicembre, quando si prevede, durante la mattinata, di acquisire i pareri di tutte le commissioni permanenti. Nel pomeriggio dello stesso giorno, alle 15, la Prima Commissione inizierà l’esame di merito della manovra che proseguirà il giorno successivo con l’espressione del parere entro le 22.

“Doveva essere un DEFR di fine mandato quello discusso oggi, in cui chi governa l’Abruzzo avrebbe dovuto non solo stabilire il percorso di pianificazione, ma anche rendicontare quanto ha fatto finora, evitando di illudere oltremodo la comunità. Invece ci troviamo dinnanzi una discussione a dir poco deludente, con Presidente e Giunta assenti, come lo sono i temi centrali del DEFR targato Marsilio rispetto all’ultima fotografia Istat dell’Abruzzo, che rileva una situazione allarmante su spopolamento, inflazione e (de)crescita”, torna ad attaccare il capogruppo Pd in Consiglio regionale, Silvio Paolucci.

E per il M5S: “La sessione Bilancio di oggi, seppur in piena mattina, è partita con la favola della buonanotte. Il sottosegretario Umberto D’Annuntiis, infatti,  ha letto il Defr: un vero e proprio libro dei sogni in salsa ‘faremo, diremo, erogheremo’, ma di fatti concreti se ne sono sentiti ben pochi”, incalzano il capogruppo Francesco Taglieri e i colleghi consiglieri Giorgio Fedele, Domenico Pettinari e Pietro Smargiassi .

Per il capogruppo di Forza Italia, Mauro Febbo: “Oggi, in Commissione per l’esame del bilancio di previsione 2023-2025, al momento di entrare nel merito dell’esame degli atti e dei numeri,  le opposizioni di centrosinistra e 5 stelle hanno dimostrato la  ‘pochezza’ delle loro proposte.  Abbiamo assistito al solito isterismo basato sul  nulla;  denunce generiche e qualunquiste ma nulla nel merito di quella che è l’attività programmatoria per l’esercizio  2023 e per il triennio 2023-2025”.

PAOLUCCI: “DOCUMENTO DELUDENTE, SCOLLATO DA REALTA’ ABRUZZESE E DATI ISTAT”

“Doveva essere un DEFR di fine mandato quello discusso oggi, in cui chi governa l’Abruzzo avrebbe dovuto non solo stabilire il percorso di pianificazione, ma anche rendicontare quanto ha fatto finora, evitando di illudere oltremodo la comunità. Invece ci troviamo dinnanzi una discussione a dir poco deludente, con Presidente e Giunta assenti, come lo sono i temi centrali del DEFR targato Marsilio rispetto all’ultima fotografia Istat dell’Abruzzo, che rileva una situazione allarmante su spopolamento, inflazione e (de)crescita”, commenta Paolucci.





“Il documento espone ma non racconta nulla – sottolinea – soprattutto sulla sanità che rappresenta l’80 per cento del bilancio della Regione: tutti i documenti degli anni precedenti sono stati totalmente disattesi, come dimostrano i dati relativi alla mobilità passiva e agli investimenti, senza una governance e con un enorme problema di organico, situazioni che si ripercuotono pesantemente sulla vita degli abruzzesi, quelli più vulnerabili perché devono curarsi. Il Masterplan è stato usato come un bancomat, ad oggi non solo ci troviamo di fronte progetti fermi, ma aspettiamo la restituzione delle risorse de-finanziate necessarie per dare avvio alle opere programmate dal precedente Governo regionale. Nulla anche rispetto all’emergenza legata all’impennata dei costi energetici che famiglie e imprese stanno sostenendo”.

“Abbiamo tentato da mesi di orientare dibattito e risorse per cercare di fronteggiare il caro-energia, senza mai essere ascoltati, ma, al contrario, dopo i primi stanziamenti avvenuti nelle scorse settimane, la Giunta con un colpo di spugna ha cancellato anche i 5 milioni a sostegno delle famiglie abruzzesi per cui il Consiglio si era impegnato. Nel Defr manca persino una lettura organica di quanto i rincari abbiano inciso nella vita delle famiglie e le imprese abruzzesi, nonché nella possibilità di resistenza sul mercato di queste ultime. Sulle infrastrutture assistiamo ad un profondo caos, alimentato anche dalle posizioni rinunciatarie del Ministro Salvini verso investimenti prioritari per la vita della nostra regione, come la ferrovia Pescara-Roma, su cui non registriamo alcuna presa di posizione della Regione. Altro tema cruciale per lo sviluppo abruzzese è legato alla spesa dei fondi europei e nazionali, per i quali corriamo il rischio disimpegno a dicembre dei fondi PSC per 77,5 milioni di euro, su cui non conosciamo come la Regione intende intervenire”.

“Un quadro molto sconfortante, accompagnato anche dalle percentuali di avanzamento di spesa dei pagamenti dei fondi FEASR, FESR e FSE, che – al 31.08.2022 – ci collocano ben al di sotto della media nazionale e rispettivamente al 19° posto (con risorse ancora da spendere per 317 milioni), 17° posto (con risorse ancora da spendere per 112 milioni) e 14° posto (con risorse ancora da spendere per 55 milioni). Un brutto report che in una cosa è certamente fedele: rispecchia perfettamente ciò che in questi quattro anni di governo il centrodestra ha dato agli abruzzesi”, conclude Paolucci.

M5S: “FUORI GLI AIUTI AI CITTADINI PER IL CARO ENERGIA E PER IL SOSTEGNO ALLE FASCE PIU’ DEBOLI”

Per il m5s: “La sessione Bilancio di oggi, seppur in piena mattina,  è partita con la favola della buonanotte. Il Sottosegretario D’Annuntiis, infatti,  ha letto il DEFR: un vero e proprio libro dei sogni in salsa ‘faremo, diremo, erogheremo’, ma di fatti concreti se ne sono sentiti ben pochi. Non è andata meglio nel corso del pomeriggio in cui abbiamo avuto finalmente l’Assessore Liris in aula a confrontarsi sul bilancio di previsione”.

“Quello che abbiamo sentito è l’ennesimo schiaffo in faccia inferto da questo centrodestra agli abruzzesi. Nel carteggio che ci è stato esposto manca completamente una visione di come la Regione, al netto degli aiuti che si spera arriveranno dal Governo, intende destinare le proprie risorse sul territorio. Non c’è per esempio nessun capitolo sull’aiuto a famiglie e imprese per sostenere il caro energia, e sono stati applicati tagli lineari che vanno a colpire soprattutto le fasce più deboli della popolazione”.

“A oggi nelle maglie del bilancio, per esempio,  mancano i fondi per il rimborso delle spese di viaggio ai malati oncologici, sulla quale l’Assessore ha preso l’impegno di colmare la carenza di risorse, a suo dire, dovuta esclusivamente a un tecnicismo. Così come per lo stesso motivo, a oggi, non leggiamo di fondi da destinare ai comuni per l’acquisto di giochi inclusivi nei parchi, al fine di  facilitare l’attività ludica di bimbi con limitazioni motorie.

“La verità è che, esattamente come dal primo giorno di legislatura, in questa sessione di bilancio il centrodestra naviga a vista nella gestione delle risorse economiche e della loro programmazione, e si dimostra completamente inadeguato a governare l’Abruzzo”.





“Sia chiaro –  incalza Taglieri – che  se le somme necessarie a contenere il caro energia per famiglie e imprese non vengono stanziate oggi sarà dura che nei primi 60 giorni del 2023 si possano trovare 5 milioni di euro, anche qualora dovessero confermarsi tutte le premesse contenute nell’impegno assunto il 30 novembre da Regione Abruzzo. Già parliamo di una cifra assolutamente non congrua alle esigenze del territorio, ma la scelta di non prevederle già da oggi  la dice lunga sul rispetto che Lega, Fratelli D’Italia e Forza Italia, hanno degli abruzzesi e del Consiglio regionale”.

“Del resto lo avevamo detto sin dall’inizio che l’impegno preso era debole e certo non poteva rappresentare la “soluzione”, ma meramente un ‘primo passo’.  Il problema è che questa Giunta non mette in campo gli strumenti necessari neanche per provarci a mantenere le promesse fatte. Si leva la maschera ancor prima di essere scoperta”.

“La differenza tra noi e loro è proprio qui. Se prendiamo un impegno lo portiamo avanti con ogni strumento a nostra disposizione. Per questo continueremo a batterci in questa sessione di bilancio fin quando non saranno destinati fondi per famiglie e imprese, e per aiutare le fasce più deboli della popolazione. Stiamo discutendo di una legge che arriva in un momento di estrema crisi per gli abruzzesi e per gli italiani, e questo centrodestra si sta dimostrando inadeguato a gestire la crisi in ogni grado istituzionale”, conclude.

FEBBO: “DA OPPOSIZIONI ISTERISMO E PAROLE AL VENTO”

“Oggi, in Commissione per l’esame del bilancio di previsione 2023-2025, al momento di entrare nel merito dell’esame degli atti e dei numeri,  le opposizioni di centrosinistra e 5 stelle hanno dimostrato la  ‘pochezza’ delle loro proposte”, scrive Febbo.

” Abbiamo assistito al solito isterismo basato sul  nulla;  denunce generiche e qualunquiste ma nulla nel merito di quella che è l’attività programmatoria per l’esercizio  2023 e per il triennio 2023-2025. Il confronto tanto richiesto e urlato con gli assessori alla fine si è ridotto ad una serie di quesiti di chi non ha letto e studiato la documentazione messa a disposizione,  peraltro senza alcuna cognizione di tutto ciò che è corrente e ciò che è pluriennale, da collegare con le risorse nazionali ordinarie e straordinarie e le risorse comunitarie. Buona parte del dibattito concentrato solo sulla richiesta generica e puerile di  interventi a sostegno del caro energia ma senza entrare nel merito delle ingenti risorse stanziate dal governo nazionale (21,2 miliardi di euro ) e di quelle di prossima emanazione a livello europeo (140 miliardi  di euro)”.

“Insomma una opposizione che basa tutta l’attività nello sfornare comunicati e in alcuni casi nel tenere atteggiamenti offensivi nei confronti delle istituzioni pur di avere una foto su facebook o sui quotidiani. Noi andiamo avanti con le politiche del fare che mi sembra gli abruzzesi stiano apprezzando e promuovendo”, conclude.

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