SONDAGGIO WINPOLL: “TESTA A TESTA D’AMICO E MARSILIO”. PD, “BUONA NOTIZIA”, MA LA INVIA A POCHI

23 Dicembre 2023 19:43

Regione - Politica

L’AQUILA – Un sondaggio commissionato a Winpoll  dal Partito democratico, che evidenzia un  testa a testa tra i due candidati alla presidenza della Regione, Marco Marsilio per la coalizione di centrodestra, dato  al 50,8%, e Luciano D’Amico, candidato del campo largo del centrosinistra, al 49,2%.

Senz’altro una notizia di rilievo, peccato però che l’ufficio comunicazione del Pd, l’ha riservata ieri solo al quotidiano Il Centro, e oggi all’agenzia Ansa, dimenticando tutte le altre testate giornalistiche, che pure seguono con impegno e quotidianamente la campagna elettorale per le elezioni regionali del 10 marzo.

Senz’altro una bizzarra gestione della comunicazione politica, in una campagna elettorale che sta entrando nel vivo, e dove comunque la coalizione del centrosinistra, pur tallonando il centrodestra, deve inseguire.

Alle testate ieri snobbate è però arrivato oggi, con la canonica dicitura “con preghiera di pubblicazione”,  il fuoco di fila di comunicati stampa dei vari esponenti del centrosinistra, come quelli del deputato dem Luciano D’Alfonso, del segretario regionale Daniele Marinelli, del segretario regionale dei Giovani Democratici Saverio Gileno, e infine del circolo aquilano di Sinistra Italiana.

Tutti ad esultare per l’esito propizio del sondaggio, senza però nemmeno allegarlo nella email, o almeno riassumere i dati nel testo, come se i numeri di quel sondaggio fossero un dato acquisito, pur non essendo stati forniti in precedenza.

Un modo di comunicare, è lecito supporre, sintomo di scarso coordinamento e sintonia tra il Pd  che ha commissionato il sondaggio e ha deciso a chi renderlo noto e a chi no, e le altre forze della coalizione, che sono lo ricordiamo, oltre al Pd,  il Movimento 5 stelle, Azione, Abruzzo riformista che vede insieme Italia viva, Socialisti, +Europa, lista progressista, con Sinistra Italiana, Articolo 1, Demos ed Europa Verde, una lista di amministratori promossa da Polis 305, e una lista del presidente D’Amico.





Ci si sarebbe aspettato infatti un comunicato stampa, a tutte le testate, come sempre avviene, e a firma di tutte le forze della coalizione.

Del resto il Patto per l’Abruzzo​, dopo un travaglio difficile, ha ufficializzato solo il 21 settembre la candidatura di D’Amico, 63enne docente di Economia aziendale, ex rettore dell’Università di Teramo ed ex presidente della Tua, la società regionale del trasporto pubblico. E solo dopo estenuanti trattative, annunci finiti nel nulla, ridda di ipotesi e totonomi, fughe in avanti di Azione, che aveva fatto di tutto per imporre l’ex parlamentare e consigliere regionale Carlo Costantini.

Ed ora mentre nel campo avversario, giorno dopo giorno i candidati dei vari partiti ufficializzano le discese in campo e aprono anche i comitati elettorali – solo negli ultimi due giorni Paolo Federico di Fi Alessandro Piccinini di Fdi L’Aquila, Paolo Gatti per Fdi a Teramo, Anna Maria Taccone per Fi ad Avezzano -, lo stesso non avviene nel centrosinistra, dove i candidati certi di essere in lista, restano con le briglie tirate e scalpitano per poter finalmente scendere lancia in resta nell’agone. Ma non possono farlo perché non c’è ancora l’ufficializzazione delle liste, a cominciare proprio da quelle del Pd. Mentre il candidato presidente D’Amico è stato impegnato in queste settimane in incontri di ascolto sul territorio per poter arrivare a definire un programma condiviso.

Ad ogni buon conto entriamo nel merito del sondaggio, realizzato da Winpoll  tra il 18-22 dicembre 2023.

La popolazione di riferimento, va premesso, è quella abruzzese, maschi e femmine dai 18 anni in su, diviso per sesso ed età. Il numero delle interviste per le elezioni regionali abruzzesi completate è stato di 1.000, con 5.008 i rifiuti. Il margine di errore, secondo quanto riferisce il quotidiano è del 2,6%. Esso indica la misura in cui i risultati di un sondaggio rispecchiano l’effettivo punto di vista della popolazione complessiva.

Un quesito importante riguarda la conoscenza degli esponenti politici: “Le elenco i nomi di alcuni esponenti di spicco della sua regione. “Mi può dire per ognuno di questi se li conosce?”. Gli abruzzesi intervistati hanno risposto: Marsilio 96%, D’Amico 60% .

Una domanda era incentrata sulla fiducia negli esponenti politici: “Le elenco i nomi di alcuni esponenti di spicco della sua regione. Mi può dire per ognuno di questi quanta fiducia ha in loro?”. Qui il dato è il seguente: Marsilio 50%, D’Amico 60%.





C’è poi un giudizio sull’operato presidente in carica Marsilio: per il 38% del campione ha governato “nè bene nè male”, per il 18% “più male che bene”, per il 17% “più bene che male”, per il 16% “molto male”, per l’11% “molto bene”.

Alla domanda “chi voterebbe eventualmente alle prossime elezioni politiche?” il 30% ha risposto non so o non voto, primo partito è Fratelli d’Italia con 29,2%,  a seguire partito Democratico con il 18,6%, Movimento 5 stelle con 17,1%, Forza Italia con l’11,6%, la Lega al 5,8%, Italia viva al 3,5%, la Federazione Sinistra e Verdi 3,5%, Azione 2,9%, Italexit 2, 4%, + Europa 1,3%, Unione popolare 0,6% e “altro partito” al 3,6%

Alla domanda infine su quali sono le priorità dell’Abruzzo domina al primo posto la voce “sanità, assistenza sanitaria e ospedali”, con il 67%, a seguire  “manutenzione, stato delle strade regionali”, al 34%, “occupazione e lavoro al 21%, “trasporti pubblici” al 12%, “servizi sociali” e “sicurezza dei cittadini” all’11%, “scuole e asili” al 10%, “infrastrutture regionali” e “turismo” 8 e a seguire tutte le altre voci.

 

 

 

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