A24-A25: OK RIASSEGNAZIONE A GRUPPO TOTO, APPROVATO EMENDAMENTO AL SENATO

1 Dicembre 2023 17:09

Italia - Cronaca

ROMA- Strada dei Parchi, società del gruppo Toto, riavrà dal primo gennaio 2024 la concessione delle autostrade laziali ed abruzzesi A24 e A25, a patto che rinunci a tutti i giudizi pendenti: lo prevede un emendamento dei relatori al decreto anticipi, presentato l’altro ieri e approvato oggi dalla commissione Bilancio del Senato.

In considerazione delle rinunce da parte del concessionario, gli vengono riconosciuti 500 milioni (250 nel 2023 e 250 nel 2024).





In una nota il senatore abruzzese di Fratelli d’Italia Etelwardo Sigismondi dichiara: “Si è risolto oggi un pasticcio storico, con l’approvazione in commissione Bilancio del Senato dell’emendamento che consente alla società Strada dei Parchi del gruppo Toto di tornare ad essere concessionaria dell’autostrada A24-A25, che collega l’Abruzzo con il Lazio. Un contenzioso tra lo Stato e la società che, dunque, si chiude con la migliore soluzione soprattutto nell’ottica della salvaguardia degli oltre 1300 dipendenti del gruppo Toto a cui vengono riconosciuti 500 milioni, suddivisi per le due annualità 2023 e 2024. Un intervento che consente, così, anche di bloccare le tariffe autostradali dei pedaggi ai costi del 2017. Un altro considerevole risultato centrato che dimostra, ancora una volta, determinazione ed efficacia nell’affrontare e definire, da parte della maggioranza, anche le questioni più spinose, quale è stata la gestione di questa importante rete autostradale”.

Spodestata nel luglio del 2022 dal governo Draghi con l’accusa di gravi inadempienze nella manutenzione, tanto da mettere a rischio la sicurezza stradale, dal primo gennaio prossimo Strada dei Parchi SpA torna ufficialmente concessionaria delle autostrade laziali e abruzzesi A24 e A25, subentrando ad Anas.

La decisione è conseguenza di un’intesa trovata dopo mesi di trattative tra la società del gruppo industriale abruzzese Toto e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: tra le altre cose, l’accordo, che allunga la concessione al 2032, azzera il maxi contenzioso legale, cominciato nel 2018 dopo il crollo del Ponte Morandi a Genova, costituito da oltre 100 cause. Inoltre il Governo si affrancherebbe l’esborso di oltre un miliardo di euro rispetto al risarcimento che scatta per la revoca anticipata della concessione in scadenza nel 2030.





La strada del governo Meloni è stata intrapresa in seguito a tre sentenze favorevoli da parte di Tribunali abruzzesi che hanno assolto i dirigenti di SdP dalle accuse di non aver fatto manutenzione e aver causato l’ammaloramento delle strutture: le stesse accuse che erano alla base del decreto dell’ex governo Draghi firmato il 7 luglio del 2022 e impugnato da Strada dei Parchi con il verdetto finale rinviato alla Corte Costituzionale alla quale il Tar del Lazio aveva inviato gli atti.

Al Governo è stato anche ordinato, da parte del Tribunale civile di Roma, il versamento di 500 milioni come provvisionale sull’indennizzo di circa 2,3 miliardi di euro stabilito sia da perizie del Mit, sia dalla relazione dei commissari nominati in seguito al concordato a cui ha dovuto fare ricorso Sdp dopo la revoca.

Con il ritorno nella gestione Sdp, che ha circa 800 dipendenti, tornerà in bonis e l’intero gruppo, che con ta circa 1500 lavoratori, potrà avere una boccata di ossigeno.

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  1. A24-A25, SIGISMONDI (FDI): “DA SENATO SOLUZIONE A PASTICCIO STORICO SU CONTENZIOSO STRADA PARCHI”
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