REGIONALI: SINDACO DI PINETO VERROCCHIO SI DIMETTE PER CANDIDARSI CON IL PARTITO DEMOCRATICO

21 Ottobre 2023 10:44

Regione - Politica

TERAMO – Il sindaco di Pineto Robert Verrocchio si è dimesso dalla sua carica, per potersi candidare con il Partito democratico alle elezioni del 10 marzo, in appoggio del candidato presidente di regione del centrosinistra e M5s, Luciano D’Amico.

L’obbligo di dimissioni 90 giorni prima la presentazione delle candidature per le regionali, a cui si aggiungono 20 giorni  per rendere efficaci le dimissioni. Norma che vale per i comuni sopra i 5mila abitanti, e Pineto ne ha oltre 14mila.

A Pineto si tornerà dunque a votare nel 2024, e il Pd è pronto a schierare Alberto dell’Orletta, attuale vicesindaco, oppure Ernesto Iezzi, gradito a M5s e alla sinistra. Nel centrodestra già si lavora all’ipotesi di Mimmo Ruggiero di Fratelli d’Italia.





LA LETTERA DI VERROCCHIO AI CITTADINI

“Nel primo semestre del 2024 anche la nostra città sarà interessata dalle elezioni amministrative, il mio secondo mandato giungerà quindi al suo termine naturale. In seguito a una lunga e meditata riflessione ho deciso di accettare la proposta di candidarmi alla Regione Abruzzo nelle liste del Pd, partito nel quale milito sin dalla sua nascita e che mi ha chiesto di rappresentarlo in questi anni in esperienze e ruoli istituzionali e politici, sin dalle mie prime esperienze amministrative, passando per le elezioni provinciali eletto con il vecchio ordinamento, per poi diventare segretario provinciale attraverso le primarie, fino alle primarie locali per la candidatura a sindaco di Pineto che mi ha consentito di rappresentare orgogliosamente la mia città in questi intensi e importanti 9 anni e mezzo di mandato insieme alle coalizioni di centro sinistra.

La candidatura alla Regione induce però a una anticipazione di qualche mese del termine del mio mandato rispetto alla sua naturale scadenza a causa di una legge elettorale della Regione Abruzzo, voluta nel 2004 per scoraggiare la candidatura dei sindaci, perfino di quelli che, come me, giungono a fine mandato in concomitanza con l’appuntamento elettorale regionale. Una norma, non a caso definita anti-sindaci, non prevista in questi termini in altre regioni e per altri livelli elettivi.

La legge induce i sindaci di comuni sopra i 5mila abitanti, come Pineto, a rimuovere la causa di ineleggibilità dimettendosi almeno 90 giorni prima del termine fissato per la presentazione delle candidature, giorni ai quali va aggiunto il termine di ulteriori 20 giorni richiesto dalle vigenti normative per rendere efficaci le dimissioni.





Per questa ragione in data odierna (20 ottobre 2023) ho rassegnato le mie dimissioni di Sindaco della città di Pineto, una scelta senz’altro sofferta, ma che faccio con grande senso di responsabilità e ponderazione. L’elezione di un rappresentante locale deve essere un motivo di soddisfazione per i miei concittadini, poiché non tutti i territori hanno la fortuna di avere un possibile rappresentante in Regione.

Qualora dovessi essere eletto non mancherà mai l’attenzione per la mia città e per il suo ulteriore sviluppo.

Lascio un Comune sano, cresciuto sotto tanti punti di vista (sia in termini di sicurezza idrogeologica che nella sicurezza delle scuole, ma anche nell’ambito delle strutture sportive, con le azioni legate al tema dell’inclusione e dell’impegno sociale, nella qualità ambientale, nella mobilità e nel turismo sostenibile) con numerosi obiettivi raggiunti in questi anni riconosciuti a più livelli e progettualità da sviluppare, abbiamo anche affrontato momenti molto delicati, dalle emergenze che si sono verificate sul territorio fino alle problematiche internazionali, come la pandemia e i conflitti in corso.  Per questo ringrazio tutti coloro che mi hanno affiancato in questi anni per il lavoro svolto, orgogliosamente, da primo cittadino.

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©


    Ti potrebbe interessare:

    ARTICOLI PIÙ VISTI: