L’AQUILA – “La nostra comunità si stringe attorno alla ragazza ceca di 16 anni, ospite di una famiglia aquilana per un anno studio, che ha perso sua sorella nella strage di ieri a Praga. Oggi è stata rimpatriata d’urgenza. Rivolgiamo tutto il nostro cordoglio a lei e alla sua famiglia”.
Lo scrive il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.
La ragazza si trovava nel capoluogo regionale nell’ambito di progetti di intercultura quando ha ricevuto la tragica notizia.
La sorella è tra le vittime – il bilancio riporta 15 morti e 25 feriti – della strage che ha visto salire sul tetto della facoltà di Filosofia dell’Università Carlo di Praga, sparando all’impazzata, David Kozak, 24 anni, studente ceco della stessa università, che poco prima aveva ammazzato il padre nell’area di Kladno a una trentina di chilometri dalla capitale. Il giovane si è poi suicidato.
“Non c’è alcuna indicazione che questo crimine abbia qualche collegamento con il terrorismo internazionale”, ha affermato il ministro dell’Interno ceco Vit Rakusan cercando in qualche modo di rassicurare la gente scioccata da quella che politici e osservatori definiscono come la più grave tragedia della storia della Repubblica Ceca. E “scioccato” si è detto anche il presidente ceco Petr Pavel postando su X le sue condoglianze.
Tra i feriti ci sono 3 stranieri, ma nessuno di nazionalità italiana: l’informazione è stata confermata all’Ansa dal Ministero degli Esteri ceco. Il governo ha proclamato per domani, il 23 dicembre la giornata di lutto nazionale.
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