VOTO L’AQUILA: PEZZOPANE SCATENATA CONTRO BIONDI, “SUCCUBE DI MARSILIO, FILIERA FDI MORTE CITTÀ”

BORDATE CANDIDATA CENTROSINISTRA A SINDACO USCENTE, IN INTERVISTA A VICE DIRETTORE HUFFPOST DE ANGELIS IN OCCASIONE VISITA SEGRETARIO NAZIONALE PD LETTA, CHE RINCARA DOSE CONTRO PRESIDENTE REGIONE, "TU DICI 'L’AQUILA SORELLA DI ROMA', MA TI HA PRESO TROPPO SUL SERIO. È ANDATO DIRETTAMENTE A ROMA, DOVE ORA VIVE”.

5 Giugno 2022 17:15

L'Aquila - Politica

L’AQUILA – Il centrodestra del sindaco uscente e ricandidato Pierluigi Biondi di Fratelli d’Italia? Campione di “una  classe dirigente che ha isolato l’Aquila da Roma, dal governo e dall’Europa”. Che ha “votato contro la legge di bilancio con i fondi per le infrastrutture, le stabilizzazioni contro addirittura il Pnrr!”. Un sindaco “succube agli interessi del suo partito”, che abbassa la testa quando il presidente Marco Marsilio decide di fare l’ospedale Covid a Pescara da 13 milioni”, “con le mani legate”. La filiera  Fratelli d’Italia, alla Regione e al Comune dell’Aquila, tacciata poi addirittura di essere “la morte dell’Aquila”.

A smuovere le acque di una finora sonnacchiosa campagna elettorale per le comunali dell’Aquila de 12 giugno, fatta di distribuzione di santini, telefonate ad amici, parenti e conoscenti, ospitate di big nazionali, è stata la candidata sindaca del centro sinistra, la deputata del Partito democratico, Stefania Pezzopane, ieri sera alla villa comunale, in occasione della visita del segretario nazionale de, Enrico Letta, e che nel corso dell’intervista al vicedirettore dell’Huffpost, il giornalista aquilano Alessandro de Angelis, non ha lesinato legnate al suo principale avversario, il sindaco uscente Biondi.

A dargli manforte e a lanciare strali contro Fratelli d’Italia, è stato poi lo stesso Letta, con un occhio alle regionali della primavera del 2024: “Noi non possiamo più accettare che l’Abruzzo sia marginalizzato in Italia com’è marginalizzato dalla giunta Marsilio – ha attaccato Letta -. In questo caso, quando tu, Stefania, dici ‘L’Aquila sorella di Roma’ il problema è che il presidente della giunta Marsilio t’ha preso troppo sul serio. È andato direttamente a Roma. Vive a Roma. Dell’Aquila e di Pescara non gli interessa nulla”. Marsilio, e senatore e uomo forte del partito di Giorgia Meloni, del resto è abruzzese solo di origine, tornato in regione solo come candidato e poi presidente, e questo suo essere “straniero”, gli è stato sempre fatto pesare dalle opposizioni in consiglio regionale.

Significativo poi che l’intervista a Pezzopane sia stata affidata ad Alessandro De Angelis, il cui nome era stato tirato in ballo, prima della discesa in campo di Pezzopane, come possibile candidato sindaco. Lo stesso De Angelis si era affrettato a smentire qualsivoglia suo interessamento, cogliendo l’occasione per lanciare un endorsement alla deputata, e ha confermato ieri ad inizio intervista un esplicito appoggio: “Voglio bene a Stefania perché è una persona seria che io sin da quando ero piccolo l’ho vista lavorare per il suo territorio,  Insomma, poi spiegatelo un po’ in giro, basta digitare su google ‘Stefania Pezzopane openpolis’ e si accede al monitoraggio delle attività parlamentari, fatta dall’associazione di studiosi, con i dati sulle presenze e le assenze in aula. E se voi vedete, Stefania è una che in Parlamento è presente e lavora”.





E poi anche lui giù contro Biondi e Marsilio: “Oh, se invece mettete il nome del sindaco dell’Aquila escono due video di due risse. Se mettete il nome del presidente della Regione esce una bella cravatta con la Carica dei 101, sfoggiata alla Festa della Repubblica. Vi garantisco che, nel Movimento sociale, sarebbe stato cacciato…”

Significativo anche che sia Pezzopane nel rispondere, che De Angelis, nel formulare le domande, considerano come dato acquisito il ballottaggio del 26 giugno, ovvero escludono un vittoria al primo turno. Mentre Biondi è convinto, sondaggi alla mano commissionati da Fdi, che se non arriverà a centrare la vittoria già al primo turno, mancherà davvero una manciata di voti per riuscirci senza problemi al secondo turno.

Se ballottaggio sarà, per il fronte opposto a Biondi sarà dunque necessario il ricompattamento e il mutuo appoggio, tra Pezzopane e i civici del consigliere regionale e comunale Americo Di Benedetto, a prescindere di chi dei due accederà alla “finalissima”.

Veniamo dunque alle “mazzate elettorali” vibrate da Pezzopane a Biondi. Innanzitutto il centrodestra, e segnatamente Fdi, assicura la dem, “non può avere una visione, perché sono quelli che hanno votato contro il Pnrr. Sono quelli che, mentre Paolo Gentiloni, David Sassoli, l’ex presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e poi presidente attuale, Mario Draghi combattevano per avere i fondi dall’Europa per reagire alla pandemia, votavano contro. Poi hanno cambiato un po’ posizione. Ma Fratelli d’Italia continua a votare contro ogni altro buon provvedimento: contro la legge di Bilancio che prevede i fondi per le infrastrutture, contro il ‘decreto agosto’ che prevede le stabilizzazioni, e vota contro il Pnrr! Ma come si fa a votare contro lo strumento che può salvare la nostra città e il nostro Paese, come si fa? Con quale testa?”.

E ancora, sull’utilizzo a L’Aquila dei fondi del Pnrr: “Perché noi abbiamo fatto il Pnrr? Per superare le disuguaglianze, non per fare regali a quello o a quell’altro. Non per togliere qualche capriccio del sindaco o dell’assessore, non per tirar fuori dai cassetti progetti obsoleti che non hanno nemmeno stime ambientali, che non sono sostenibili, cioè che non hanno nulla a che fare con quello che serve a L’Aquila”.





A “Biondi il guerrafondaio”, e  “il permaloso”, è dedicato un altro passaggio caldo dell’intervista: “abbiamo anche avuto amministrazioni di destra in questa città, ci siamo avvicendati nel tempo, ma mai si era registrata, come adesso, una tale ostilità, quasi guerrafondaia, da parte del sindaco. Se una proposta viene da uno dell’opposizione, la risposta è sempre  un no tassativo. Quasi una permalosità priva di senso, che fa male alla città. Noi non siamo così. Noi anche con gli altri abbiamo sempre collaborato, abbiamo sempre ascoltato. Perché se sei classe dirigente non ti puoi permettere di essere isolato da Roma, isolato dal contesto di governo, isolato dall’Europa, perché sei contro l’Europa. Ma come la vuoi tirar fuori la città da questo isolamento se tu pratichi l’isolamento. Noi invece, pratichiamo il campo largo”.

Infine degno di nota le accuse a Biondi Marsilio e Fdi sulle politiche sanitarie, e sui problemi che si trova a vivere l’ospedale San Salvatore dell’Aquila.

“Il tema politico è la sudditanza del sindaco Biondi alle ragioni di Fratelli d’Italia. Se la ami davvero la fai rispettare la città, non abbassi la testa, come abbassa la testa il sindaco dell’Aquila quando Marsilio decide di fare l’ospedale Covid a Pescara, al costo di 13 milioni di euro – ha incalzato la deputata -.  Il tema è che i fondi per la nostra sanità vanno da un’altra parte, come denunciato dai nostri consiglieri regionali. E così mancano al nostro ospedale le cose più elementari,  i dispositivi sanitari, e manca il personale nei punti cardine. Ci sono alcuni reparti che erano il fiore all’occhiello, venivano da tutt’Italia, ora si stanno spegnendo perché non fanno i concorsi e il sindaco sta zitto, perché ha le mani legate. Perché non può alzare la voce, eppure è il presidente del comitato ristretto dei sindaci  del territorio della Asl provinciale, dovrebbe salvaguardare la sanità territoriale. Il problema vero è che la regione di Marco Marsilio è matrigna per l’ospedale, matrigna per gli aiuti di stato, matrigna per la cultura, matrigna per lo sport. Questa filiera di Fratelli d’Italia, alla Regione e al Comune dell’Aquila è la morte dell’Aquila”. Filippo Tronca

 

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